La storia del Presidente Vicario dell’A.N.R.P. (Associazione Nazionale Reduci della Prigionia) e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è un vero e proprio atto di eroismo culminato al momento in cui Michele Montagano, insieme ad altri 43 ufficiali offrirono la propria vita in cambio di quella dei loro compagni destinati a fucilazione certa. La fucilazione venne commutata nel carcere a vita nel lager di Unterlüss.
“La cittadinanza onoraria – fanno sapere dal Comune di Casacalenda – è il giusto riconoscimento alla sua testimonianza di passione civile, di verità e di giustizia. Simbolo e protagonista della memoria collettiva di un Paese che sempre più sta perdendo la memoria e la capacità di indignazione”.