“Ritengo che sia urgente un serio chiarimento, aldilà di posizioni e di presunte giustificazioni o colpe”: così la consigliera regionale di FdI, Aida Romagnuolo, che interviene sulla intricata vicenda della Casa di Riposo di Terre Longhe di Bojano.
“In un momento come quello che quotidianamente stiamo vivendo – continua – la Chiesa ed il suo Pastore, l’arcivescovo Bregantini, non possono lasciare al caso una situazione che vede coinvolti ben 18 lavoratori ed un indotto che dà respiro a decine di famiglie bojanesi. Una Casa Famiglia che vede elevarsi a ‘famiglia allargata’ e non ad una azienda tesa a produrre solo reddito, non può finire in mano a società sconosciute ai più e al territorio dell’area bifernina. Non si dimentichi che nella Casa di Riposo vi sono oltre 30 ospiti non propriamente autonomi, sia in termini di deambulazione sia in termini economici.
La Casa di Riposo – ha ricordato Romagnuolo – è ente morale ecclesiastico e solidaristico, e la prima azione è quella della salute e della convivenza sana di ogni singola persona. Pertanto, si faccia subito chiarezza. Bojano – ha concluso Romagnuolo – non può essere espropriato di un servizio totalmente connesso alla sua territorialità”.