Campobasso, l’amministrazione comunale incontra la comunità evangelica. Un confronto costruttivo si è tenuto nei giorni scorsi in modalità online, hanno partecipato l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Gravina e dall’assessore Praitano, ed i rappresentanti dell’Associazione La Fonte della Chiesa Evangelica locale.
I rappresentanti dell’associazione, da sempre impegnata nel sociale, hanno proposto un progetto sociale, ambientale e sanitario che ha l’obiettivo di tutelare la salute dei molisani e quella del territorio, mettendo al centro dell’attenzione, la medicina territoriale e la sua riorganizzazione. Lo si legge nella nota stampa relativa all’evento al quale ha presenziato anche la consigliera regionale Patrizia Manzo.
Il sindaco Gravina ha commentato che occorre condurre una riflessione accurata sul tema della medicina territoriale – “con il preciso intento di fornire un servizio alla collettività, alimentando un dibattito costruttivo in grado di giungere ad una sintesi il più possibile condivisa di un modello operativo, in ambito sanitario, che non si limiti a discutere di ospedalizzazione ma ponga in risalto le potenzialità insite in una riorganizzazione e in un potenziamento della medicina territoriale.” Conclude il sindaco.
“Spesso si sente parlare di “medicina del territorio” e di “integrazione socio-sanitaria”, ma non è chiaro a tutti cosa sono realmente queste azioni di programmazione e quali benefici possano portare al nostro sistema sanitario . – ha commentato l’assessore Praitano – Invece, mai come ora, è importante discuterne e tentare di massimizzare la diffusione di questi aspetti nell’opinione pubblica, perché si cominci a leggere il bugiardino che spiega l’uso corretto della Sanità. L’Associazione La Fonte ha portato all’attenzione nostra e di altri soggetti istituzionali un focus che, partendo da quelle che sono delle importanti consonanze iniziali, ha questo obiettivo. Da parte nostra – ha aggiunto Praitano – c’è la volontà di intraprendere un percorso che porti la rappresentanza del Comune di Campobasso a rendersi parte attiva, speriamo, di un cambiamento di approccio nella programmazione sanitaria.”
Carola Pulvirenti