Dopo la lunga fase 1 dell’emergenza Covid-19, da qualche giorno ci si è avviati nella cosiddetta fase 2 e, in entrambi i casi, importante si è rivelato l’apporto della Polizia Locale per il controllo del territorio urbano cittadino e del rispetto delle disposizioni contenute nel DPCM e nelle varie ordinanze.
La Polizia Locale di Campobasso, in questi mesi, si è occupata di portare avanti una serie di attività riconducibili in special modo a servizi di ordine pubblico riguardanti: il controllo degli spostamenti delle persone sul territorio; il monitoraggio del rispetto delle prescrizioni gravanti su esercizi commerciali e pubblici; il controllo del rispetto degli obblighi di permanenza domiciliare per i soggetti sottoposti a quarantena/isolamento; le verifiche documentali concernenti la veridicità di quanto dichiarato in sede di autocertificazione e controlli incrociati tra autodichiarazioni ritirate in strada ed elenchi contenenti soggetti in quarantena/isolamento forniti dall’Asrem.
“Si è dimostrato determinante per la corretta gestione della situazione emergenziale che stiamo vivendo sin da marzo, il lavoro costante portato avanti in questi mesi, con rigore e professionalità, dagli agenti della nostra Polizia Locale. – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – La situazione in città e in tutta l’area urbana è stata monitorata e controllata quotidianamente con grande attenzione senza lasciare nulla al caso. I nostri agenti hanno operato sempre per i cittadini, per la loro sicurezza, dimostrando, tra le altre cose, abnegazione e capacità di gestione di ogni singolo episodio che si sono ritrovati ad analizzare. A nome della città e dell’Amministrazione porgo a tutti gli agenti del comando di Polizia Locale di Campobasso un sentito ringraziamento per il loro operato.”
Dall’inizio dell’emergenza, gli agenti della Polizia Locale si adoperano per verificare che gli spostamenti delle persone (appiedate, automunite, etc.) siano giustificati da legittime cause previste dai decreti in materia. Tali funzioni sono state eseguite dal Corpo, garantendo fino a n. 10 pattuglie al giorno (ossia n. 20 unità impiegate) divise sui due turni di servizio 8,00-14,00 e 14,00-20. Gli operatori impiegati sono muniti di armamento e dipendono operativamente dal Questore/funzionari di P.S.
Per quanto concerne i controlli di carattere commerciale, va premesso che le funzioni di polizia amministrativa e commerciale rientrano, a prescindere dall’odierno stato emergenziale, tra le peculiarità delle Polizie locali.
In tale delicato periodo, è premura degli agenti di polizia accertare il rispetto delle prescrizioni governative ed, in particolare, che restino aperte all’utenza esclusivamente quelle attività commerciali/produttive/connesse alle produttive consentite (così come previsto dagli elenchi contenenti i relativi codici ateco).
Al di là delle imposte chiusure, un servizio fondamentale svolto dalla Polizia locale consiste nel monitorare il pieno rispetto delle prescrizioni in tema di distanziamento sociale e divieto di assembramenti/affollamenti che possano agevolare la diffusione del virus. Numerosi sono stati i controlli finalizzati a verificare l’accesso graduale e limitato all’interno dei centri commerciali e negli esercizi di vicinato di prodotti alimentari.
Un’altra tipica funzione della polizia municipale è costituita, inoltre, dai controlli in materia di indicazione e leale applicazione dei prezzi, il tutto al fine di assicurare la tutela del consumatore, della leale concorrenza e la buona fede commerciale, evitando, pertanto, aumenti sproporzionati ed ingiustificati del costo dei beni.
Notevole importanza hanno assunto i controlli domiciliari finalizzati al rispetto degli obblighi di permanenza domiciliare riguardanti soggetti risultati positivi al COVID-19, ovvero collocati in quarantena poiché rientrati da zone rosse o entrati in contatto con persone positive al virus.
Tali compiti sono stati inizialmente demandati alle Polizie locali molisane con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 3 del 08/03/2020. A seguito della diffusione locale del virus, tali servizi hanno acquisito maggior rilievo considerata anche la penale rilevanza dei soggetti che, pur consapevoli di essere positivi, si allontanano dal proprio domicilio mettendo a rischio la salute pubblica. Tale fattispecie costituisce ancora reato, malgrado la generale depenalizzazione delle violazioni in tema di misure di contrasto del corona virus.
In ultimo, seppur non meno importanti, occorre menzionare i controlli documentali realizzati dal personale di Polizia Locale in ufficio, concernenti le verifiche a campione circa la veridicità delle dichiarazioni rese ai P.U. in strada ed i controlli incrociati tra le dichiarazioni sostitutive raccolte nel corso dei servizi di O.P. ed i nominativi delle persone collocate in quarantena/isolamento domiciliare per cause connesse al COVID-19, così da acclarare che non vi siano state violazioni degli obblighi di permanenza domiciliare.
I dati numerici attestanti controlli e sanzioni, riferiti alla sola Fase 1, che sono stati comunicati in Questura dalla Polizia Locale nei giorni scorsi, sono stati i seguenti: effettuati ben 5000 controlli sugli spostamenti delle persone; si sono attuati 1260 controlli concernenti le attività commerciali/produttive/connesse alle produttive ed esercizi pubblici; i controlli domiciliari effettuati sono stati 160; le persone sanzionate con verbale di accertata violazione amministrativa sono state 10; 4 le persone denunciate; 3536 controlli documentali effettuati.