Si tornerà a giocare a pallamano anche a Campobasso dopo sedici anni. Tutto questo grazie al lavoro svolto in questi mesi dal presidente del Coni Molise Vincenzo D’Angelo e dal delegato regionale per la regione della federhandball Marco D’Angelo in sinergia con il Convitto Mario Pagano e grazie alla sensibilità del rettore Rossella Gianfagna.
I fratelli D’Angelo, che hanno fatto la storia giocata della pallamano campobassana, riportano la disciplina nel capoluogo di regione e, a fine giugno, contro la squadra di Termoli di Michele Mastrangelo svolgeranno la fase regionale del trofeo Coni per poter accedere alle fasi nazionali e mantenere la promessa fatta ai vertici della Figh di riportare il Molise nella competizione.
L’assetto societario della Polisportiva Campobasso si allargherà nei prossimi mesi: infatti è intenzione dei fondatori di coinvolgere i compagni di mille battaglie in questa nuova avventura.
Definito anche lo sponsor. È la Safety Consulting, società che opera nell’ambito della formazione e della consulenza in materia di salute, sicurezza e comunicazione.
«Abbiamo la pallamano nel sangue ed è una cosa che non va via neanche a distanza di vent’anni – dichiara Marco D’ Angelo – del resto ricordo gli anni in cui a casa tra noi fratelli e nostro padre (presidente prima e dirigente poi) non si parlava altro che di pallamano, il fine settimana sembrava facessimo un trasloco, si andava via tutti (per la gioia di mamma)».
«A Campobasso si è sempre respirata aria di pallamano, una tradizione portata avanti da un gruppo di amici (Giacomo Chiocchio il nostro capitano, Maurizio Rivellino che per anni arrivava puntualmente in ritardo, Massimiliano Nugnes, Nico Perrella, i fratelli Coco, Dario Mastropietro e tanti altri) che hanno condiviso decenni di viaggi in autobus scalcinati con l’obiettivo di divertirsi giocando lo sport più affascinante che esista», ha aggiunto.
“Adesso proviamo a ripartire, con l’entusiasmo di 42 anni fa – chiosa D’Angelo – quando iniziammo a praticare la pallamano: Il primo appuntamento sarà con il trofeo Coni, grazie al lavoro egregio che stanno svolgendo i professori Emiliano Preziosi e Michela Di Mario con la sempre attenta regia del rettore, la professoressa Rossella Gianfagna”.