Lo scorso giovedì 21 novembre, nella chiesa di Santa Maria del Monte di Campobasso, è stata celebrata la funzione religiosa in onore della Virgo Fidelis, patrona e protettrice dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle massime autorità provinciali, dei soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dei tanti Carabinieri in servizio a Campobasso appartenenti al Comando Provinciale, alla Scuola Allievi, al Gruppo Carabinieri Forestale e ai numerosi reparti dell’organizzazione speciale.
Fr. Rocco Timpano, sacerdote officiante, ha richiamato nella sua omelia i valori di fedeltà e di rispetto delle regole democratiche.
A prendere la parola al termine della santa messa, il Colonnello Emanuele Gaeta, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, che ha richiamato i valori dell’Arma e l’impegno che anima ogni militare dell’Arma.
Nella circostanza sono state celebrate altresì altre due importanti ricorrenze dell’Arma dei Carabinieri: la Giornata dell’Orfano, in onore dei figli dei carabinieri caduti, e la Battaglia di Culqualber, glorioso episodio d’arme avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale, per il quale è stata concessa alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Per comprendere l’eroismo del battaglione dei carabinieri, totalmente immolato in Africa Orientale sotto il fuoco inglese, si riporta un passo del Bollettino delle Forze Armate n. 539 del 23 novembre 1941 con cui si comunicava agli italiani l’esito della battaglia:
(…) gli indomiti reparti di Culqualber-Fercaber, dopo aver continuato a combattere anche con le baionette e le bombe a mano, sono stati infine sopraffatti dalla schiacciante superiorità numerica avversaria. Nell’epica difesa si è gloriosamente distinto, simbolo del valore dei reparti nazionali, il Battaglione Carabinieri, il quale, esaurite le munizioni, ha rinnovato sino all’ultimo i suoi travolgenti contrattacchi all’arma bianca. Quasi tutti i Carabinieri sono caduti.