Campobasso, ambientalisti sul piede di guerra per il degrado di Vico Porta Freddo. “L’incuria dell’amministrazione vanifica il lavoro dei volontari”
Redazione
Lo scorso 11 aprile un’niziativa di volontariato promossa da Fare Verde con la collaborazione di molti cittadini ed alla quale prese parte anche un nutrito gruppo di immigrati del Centro temporaneo di Accoglienza nell’ambito del progetto ‘Azione e Integrazione’, riuscì a riportare alla luce l’antico sentiero che da vico Porta Freddo conduce fino alla chiesa di San Giorgio, nel cuore del centro storico di Campobasso. Un percorso prima impraticabile per la presenza di arbusti e rifiuti ma che, dopo l’intervento dei volontari, venne restituito ai cittadini ripulito, risistemato e perfettamente fruibile. “Chiaramente però – fanno sapere da Fare Verde – il compito dei volontari non può e non deve essere quello di sostituirsi a chi ha il compito ed il dovere di gestire e manutenzionare le aree pubbliche cittadine, pertanto alla buona volontà ed all’esempio dato dai tanti cittadini che si rimboccarono le maniche in quella domenica primaverile, avrebbe dovuto seguire la pianificazione di interventi periodici di ordinaria manutenzione da parte dell’amministrazione che invece ha ignorato l’impegno dei volontari, lasciando che il degrado prendesse nuovamente il sopravvento sul sentiero che oggi appare di nuovo impraticabile ed invaso da ogni forma di vegetazione selvatica che ne impedisce di fatto la fruibilità”.
“Il colpo d’occhio di oggi – dicono gli ambientalisti – è davvero disarmante; persino i tanti rifiuti raccolti, che vennero accantonati nel vicino spazio del cortile della ‘Casa Colucci’ per favorirne il ritiro da parte della Sea, sono ancora lì, dopo circa quattro mesi, oramai nuovamente inglobati dalla vegetazione.Eppure – sottolineano ancora – il primo cittadino ebbe persino l’ardire, in un maldestro tentativo di appropriazione della paternità dell’iniziativa, di affermare che la giornata ecologica fosse stata promossa dall’amministrazione comunale: cosa mai più falsa, tant’è che nessun mezzo venne messo a disposizione, né i rifiuti vennero raccolti, né tantomeno si diede seguito alla manutenzione ordinaria del sentiero, con i tristi risultati oggi visibili ai pochi temerari che tentano di avventurarsi per il sentiero ormai inaccessibile”.
“Emblematiche – concludono da Fare Verde – restano le immagini: l’indomani della giornata ecologica pubblicammo quelle “prima e dopo”, mostrando con soddisfazione i risultati dell’intervento di recupero, oggi dobbiamo aggiornare le immagini per prendere atto che il lavoro dei volontari è stato purtroppo inutile e vanificato dall’indifferenza dell’amministrazione”.