Campo scuola “Nicola Palladino” di Campobasso: 54 atleti che si sono confrontati con la distanza dei 200 metri nel giorno in cui 35 anni fa la vita di un grande uomo mutava in maniera radicale. Vivo nel cuore di chi ama e pratica l’atletica leggera il ricordo della grinta di Pietro Mennea che non temeva la fatica e non risparmiava le sue energie né in gara, né nelle sedute dei suoi duri allenamenti, che lo portarono a stabilire a Città del Messico il 12 settembre 1979 il record del mondo sui 200 metri.
Non esiste bimbo o runner attempato che non sia stato rapito dalla sua abnegazione e dal suo impegno nello sport e nella vita. I pochi fortunati che hanno avuto modo di stringergli la mano e di scambiare qualche battuta col grande atleta pugliese a distanza di circa 18 mesi dalla sua scomparsa continuano a tesserne le lodi per il garbo col quale si intratteneva con gli appassionati della regina degli sport.
A Campobasso una nutrita fetta di giovani che si stanno affacciando a quel mondo ha cercato di dare il meglio in pista, per poi urlare idealmente all’arrivo il proprio grazie all’allievo del prof. Vittori che tanta gloria ha saputo donare al nostro Paese.
Ma complimenti ad amatori e top sono giunti altresì da parte del delegato CONI, Antonio Rosari, del vicepresidente del locale comitato FIDAL Molise, Dino Mucci, e dei consiglieri Luca Rosa, Cinzia Calabrese ed Antonio Izzi.
A fare il tifo per i ragazzi in gara anche il segretario della locale federazione Oreste Palmiero ed il Fiduciario Tecnico Regionale Daniela Selitto. Menzione e stima oltre che urla di incoraggiamento anche pro futuro ai migliori oggi in pista che sono stati Eleonora Russo, Atletica Isernia, che ha chiuso in 27”28 ed Andrea Di Giacomo Polisportiva Molise al traguardo dopo 24”3.