Installare drive-trought mobili nei comuni molisani con maggiori contagi. Questa la richiesta della vice presidente del Consiglio Regionale, Filomena Calenda che, attraverso una nota ufficiale, ha richiesto al direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, e al governatore Donato Toma, di prendere in considerazione l’idea di attivare postazioni giornaliere nei centri molisani interessati da cluster di ampie proporzioni.
“Un’iniziativa – ha dichiarato Calenda – già sperimentata, con ottimi risultati, lo scorso 9 novembre a Castelpetroso, dove a seguito di un accordo tra Asrem e Comune, nell’arco di una sola giornata quasi tutta la popolazione ha potuto effettuare il test molecolare. A seguito del tracciamento è stato possibile determinare l’andamento della pandemia nel territorio comunale, dando il via a un progressivo abbassamento della curva dei contagi che, invece, fino a quel momento era in progressiva ascesa”.
Un modello, ha spiegato Calenda, già adottato in altre regioni, tra cui l’Abruzzo e il Trentino Alto Adige, dove ha già preso il via lo screening di massa gratuito per l’intera popolazione, con postazioni mobili allestite in diversi comuni.
“In accordo anche con la Regione Molise – ha concluso Calenda – sarebbe utile installare altri drive trought mobili, soprattutto nei comuni in cui si registrano maggiori contagi da Covid-19. In tal modo si potrebbero diminuire le liste d’attesa per l’effettuazione dei tamponi e, al contempo, spegnere sul nascere nuovi cluster”.