BULDOG LUCREZIA 3
CLN CUS MOLISE 1
BULDOG LUCREZIA: Corvatta, Severi, Napoletano, Severini, Fabbri, Polidori, Vitale, Zago, Burcul, Da Silva, Skibola, Cianni. All. Osimani
CLN CUS MOLISE: Madonna, Di Stefano, Campanella, Cioccia, Silvaroli, Verlengia, Marro, Everton, Ferrante, Petrella, Barichello, Roman Ros. All. Sanginario.
MARCATORI: 3′ Burcul, 5′ Barichello, 13′ Burcul, 24′ Zago
NOTE: ammoniti: 9′ Di Stefano, 14′ Napoletano, 26′ Barichello. Espulso Barichello al 39. Seconda ammonizione per simulazione
A Cartoceto, per la diciannovesima giornata del campionato di serie B di calcio a cinque, questo sabato era tempo di prima contro seconda, uno scontro che poteva dire già qualcosa di definitivo su questa stagione, con i padroni di casa intenzionati a chiudere i giochi per il passaggio in A2 una volta per tutte e con i campobassani giunti nelle Marche per consolidare le proprie possibilità di entrare a far parte della griglia play off per la post season.
Al Palatenda Omar Sivori il Lucrezia ha costruito molto del suo tesoro in termini di punti in questa stagione e dopo la vittoria esterna di una settimana prima contro il Chieti, la gara con il Cln Cus Molise poteva essere la consacrazione di un’annata vissuta costantemente in testa al raggruppamento D della serie B nazionale e la squadra di mister Osimani, seppur sudando le proverbiali sette camice, non si è fatta scappare questo match point. Ė gara vera sin dalle prime battute con i padroni di casa che si mostrano subito aggressivi ma con Di Stefano e soci per nulla remissivi e pronti a ribattere colpo su colpo. Le dimensioni ristrette del terreno di gioco non consentono pause e nei primi tre minuti di gara i campobassani provano la soluzione da lontano prima di essere beffati da un diagonale dalla sinistra di Burcul che porta in vantaggio gli uomini di mister Osimani. Al 5′ Barichello anticipa Zago e riparte, appena superato il centrocampo fa ingoiare all’estremo difensore marchigiano tutta la potenza e precisione del suo destro che finisce nell’angolino basso per il pareggio dei campobassani.
Al 7′ ci mette la punta delle dita Madonna per deviare in angolo un calcio piazzato del solito Burcul destinano all’incrocio dei pali. La pressione dei padroni di casa rende difficile l’avvio dell’azione per gli uomini di Sanginario che inizia a chiedere maggiore precisione ai suoi nelle ripartenze. Al 9′ capitan Di Stefano commette fallo su Vitale lanciato a rete, Burcul riprova la soluzione su calcio piazzato e Madonna replica un muro a due mani che permette alla sua squadra di continuare a giocarsela alla pari.
Barichello e Cioccia si lanciano in un duetto centrale che porta il numero dieci molisano a un tiro di schioppo dal vantaggio che arriva, invece, per i marchigiani al 13′ con un nuovo diagonale di Burcul, questa volta dalla destra.
Ripartono a testa bassa i campobassani e al 15′ con Ferrante, bravo a liberarsi in dribling e a tirare in corsa verso la porta di Corvatta, colpiscono un palo che fa calare i fantasmi sul Pala Omar Sivori costringendo il mister di casa a chiamare il primo time out di giornata per permettere ai suoi di ritrovare il bandolo della matassa.
Al 18′ per ben due volte consecutive Corvatta, prima su Barichello e poi su Cioccia, compie due interventi salva risultato e dice di no anche a Petrella che con un sinistro dalla distanza al 19′ lo costringe a distendersi per deviare in angolo.
A meno di un minuto dal termine del primo tempo tocca a Ferrante in scivolata togliere le castagne dal fuoco per i propri colori a Madonna battuto e la prima frazione di gara termina sul 2 a 1 per i padroni di casa.
Alla ripresa delle ostilità, subito Cioccia scalda le mani a Corvatta con un tiro velenoso che l’estremo marchigiano non si fida di bloccare, mentre Skibola, al 22′, manda alto di poco un tiro piazzato in proprio favore, prima che Madonna dica di no a un tentativo ravvicinato di Zago. La gara non ha soste e nessuna delle contendenti si accontenta, i campobassani provano a riportarsi in parità con capitan Di Stefano che viene murato da Corvatta e così al 24′ tocca a Zago girarsi rapidamente e realizzare per il Lucrezia il goal del 3 a 1 in mischia sotto la porta difesa da Madonna. Il Cln Cus Molise non abbassa la testa e ancora con Ferrante sfiora la marcatura al 25′.
Burcul si carica sulle spalle la sua squadra e continua a impensierire Madonna soprattutto con tiri dalla lunga distanza sui quali il portierone molisano si fa trovare pronto e reattivo.
Un tracciante di Cioccia al 29′ viene deviato sopra la traversa da Corvatta a dimostrazione della spinta continua che i Sanginario Boys hanno continuato a produrre per tutta la gara. Al 30′ mister Sanginario schiera in campo Roman al posto di Madonna per sfruttare nuove soluzioni d’attacco con il gioco a cinque. Da quel momento fino al 35′, quando mister Osimani chiama il time out, sono 5′ di controllo palla tutti targati Cln Cus Molise con i padroni di casa che si rintanano nella loro area per difendere il vantaggio acquisito.
Al 36′ Barichello tira di poco sopra l’incrocio dei pali della porta difesa da Corvatta e subito dopo lo stesso portiere di casa salva su una girata di prepotenza di Ferrante. Non ci sono momenti di pausa per l’estremo marchigiano costretto a ribattere con i piedi anche un nuovo tiro di Barichello. Al 37′ prima Cioccia e poi Ferrante mettono in apprensione l’intera difesa di casa brava a stringere i denti nel momento difficile senza pagare eccessivamente dazio alla grande pressione campobassana. Al 38′ scambio sotto porta tra Petrella e Ferrante con quest’ultimo che a tu per tu con Corvatta, decisamente l’eroe di giornata, si fa parare dal portiere del Lucrezia un tiro ravvicinato che avrebbe meritato una finalizzazione migliore.
Ma per i campobassani al danno si aggiunge la beffa quando, al 39′, il direttore di gara decide di dare la seconda ammonizione a Barichello per simulazione, decretando l’espulsione del numero ventiquattro rossoblù e chiudendo di fatto la partita.
Il Lucrezia vince gara e campionato, confermandosi squadra solida e compatta, per i Sanginario boys tanti complimenti e maglia sudata, la corsa per i playoff è ancora tutta da fare.