“Leggo la nota stampa dell’assessore alle Politiche sociali riguardo la buona riuscita dell’iniziativa sui Bonus assunzionali 2014, dove si registra, da una parte l’assunzione di 159 unità a tempo indeterminato e, dall’altra, un incentivo da 2 a 5 mila euro per le aziende molisane che hanno contrattualizzato stabilmente i lavoratori. Se questa iniziativa viene registrata positivamente, non posso non sollevare un dubbio sulla reale erogazione del contributo alle aziende”. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Filippo Monaco che già lo scorso agosto aveva presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sui bonus assunzioni 2012.
“Nel 2012 – prosegue – la Regione mise in atto una pari iniziativa registrando diverse assunzioni da parte delle imprese sempre secondo il metodo dell’incentivo a chi stabilizzava i lavoratori e, ad oggi, a distanza cioè di ben tre anni, nessuna impresa ha ancora ricevuto il bonus assunzionale. Della questione non sono stato il solo ad occuparmene, e dopo diverse richieste formali rivolte all’assessore, la situazione giace nello stallo della riorganizzazione degli uffici regionali: cambiano i dirigenti, cambiano gli amministrativi, ma la situazione resta immutata. Abbiamo quindi imprese che hanno creduto nel sostegno da parte della Regione, che hanno contribuito alla regolarizzazione del mercato del lavoro, e che però si trovano a dover affrontare economie che non riescono più a sostenere. Prima di annunci gaudi rispetto ad una importante iniziativa regionale, chiederei quindi all’assessore Petraroia di dare spiegazioni a tutte quelle aziende che da tre anni aspettano gli incentivi assunzionali.”
“Come si può credere – incalza ancora Monaco – che un’iniziativa del genere possa avere ricadute positive se ancora non si ha idea di come pagare aziende che parteciparono ad un bando praticamente identico di tre anni fa. Siamo davvero sicuri – chiede – che si riesca a dare una boccata d’ossigeno al lavoro, ai lavoratori, ai datori di lavoro e all’economia molisana? Prima di annunciare la lieta novella, l’assessore ha il – conclude Monaco – ha il dovere di rispondere a tali quesiti istituzionalmente, considerando che la mia interrogazione al riguardo è datata agosto 2014, quando, del nuovo bando, ancora non c’era nemmeno l’idea”.