“Certo, il maltempo di questi giorni un po’ di disagio l’ha dato anche ai molisani: chiusi in casa, qualche difficoltà di movimento, ritardi nei trasporti pubblici (ma, a confronto del disastro in cui versano…), i primi freddi. Ma, a confronto di quanto sta accedendo in quasi tutta l’Italia del nord e in qualche contesto nel Meridione, possiamo dire che, almeno questa volta, c’è andata davvero bene”. Da questa osservazione parte Tecla Boccardo, leader sindacale della UIL, per svolgere qualche ragionamento.
“Le tragiche notizie che arrivano dalle Regioni sotto attacco da giorni dal maltempo, impongono, una volta di più, un’accelerazione concreta della messa in sicurezza del nostro territorio. È evidente che le intense precipitazioni, alternate a periodi di siccità, possono essere conseguenza della cosiddetta tropicalizzazione del clima. A maggior ragione, allora, bisogna cambiare le modalità di intervento alle quali purtroppo siamo stati abituati da troppi anni, incentrate su misure emergenziali, quando invece dovrebbero essere strutturali e soprattutto ispirate ad una logica preventiva, con notevoli risparmi non solo economici. È necessario avviare azioni mirate per contrastare veramente il dissesto idrogeologico al fine di rendere, finalmente, il nostro fragile Paese più sicuro.”
“Ricordiamo che, affinché questo avvenga, è importante chiarire che il contrasto del dissesto idrogeologico funziona se tutti gli attori di tutela del territorio lavorino insieme: Stato, Regioni, Province, Comuni e Parti Sociali. A tal proposito condividiamo l’appello lanciato in questi giorni dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, alle Regioni di spendere le risorse previste nel Piano Stralcio (ovvero 315 milioni di euro stanziati per il 2019) per sovvenzionare progetti esecutivi di tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico. Il Governo ed il parlamento, peraltro, devono prevedere ulteriori investimenti concreti soprattutto all’interno della legge di bilancio 2020 in fase di approvazione. Se così non fosse, il dato che riscontreremo sarà sempre più drammatico in termini di danni a persone e cose.”
Ed è questo il momento di agire, secondo la sindacalista. “Cogliamo questa occasione e l’attenzione che l’opinione pubblica e la politica stanno dando al fenomeno per metterci tutti attorno al tavolo e verificare, partendo dalla nostra realtà molisana, se è tutto quanto pronto per far fronte ad eventuali problemi che possono presentarsi nelle prossime settimane. La regione sta programmando l’utilizzo delle risorse economiche a sua disposizione per mettere all’opera un po’ di lavoratori e di ditte edili per rafforzare argini o sistemare strade e collegamenti? È stata approntata la rete di pronto intervento in caso di piogge intense o nevicate copiose? La protezione civile ha tutti gli strumenti ed il personale pronto per far fronte ad emergenze vere che possono scatenarsi da un momento all’altro? Questo non è allarmismo, ma cultura della prevenzione”.