‘Big Data: La casa delle case’: la Fanelli al convegno per valorizzare il patrimonio immobiliare italiano

Ho partecipato con attenzione, con il mio contributo di idee e proposte, al lavoro su come migliorare la conoscibilità degli edifici pubblici e privati del nostro Paese, così da renderli più sicuri e più efficienti da poter essere valorizzati”. Questo il commento di Micaela Fanelli, membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale ANCI con delega alle Politiche comunitarie e Piani di sviluppo,  intervenuta questa mattina a Roma, nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio, al convegno ‘Big Data: La casa delle case’.

Un seminario – ha sottolineato Fanelli – sulle nuove  metodologie per la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare. Un’esperienza assolutamente positiva e propositiva, un concreto incontro e confronto con gli esperti del settore”.

Nel corso del convegno, alla cui tavola rotonda sono intervenuti esperti e professionisti, è stata presentata una ricerca, condotta dalla Fondazione Opificium insieme al Politecnico di Milano, sull’attribuzione e verifica di appropriati indici di efficienza e qualità nella valutazione dello stato di fatto di un prefabbricato.

Sono felice e soddisfatta – ha evidenziato Fanelli – di lavorare in piena sinergia con i tecnici che si occupano con professionalità del patrimonioAbbiamo analizzato le proposte per sostenere il processo di valorizzazione immobiliare, partendo in primis dalle procedure e tempi certi per fare in modo che i privati ritrovino fiducia nella PA e decidano di investire. E’ su questa direzione – conclude – che con l’ANCI e il Governo Renzi ci siamo mossi con l’accordo di oggi sulla riforma delle pubbliche amministrazioni territoriali e nazionali: questo consentirà di ottenere flessibilità organizzativa, semplificazione e minore burocrazia, così da creare in concreto opportunità di sviluppo dei nostri territori e delle aree interne”.

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