“Apprendo, non senza sorpresa, della pretestuosa polemica sollevata dalla collega Lancellotta relativa alla mia interrogazione rivolta al Ministro Sangiuliano sul destino della Biblioteca Albino di Campobasso e sul perché non avesse risposto alle missive inviategli sul medesimo argomento dalla sindaca Paola Felice”. Lo afferma la deputata del M5S Anna Laura Orrico.
“Nel rassicurare – dice Orrico – la deputata Lancellotta, le ricordo che l’attività ispettiva è una prerogativa dei parlamentari e che, soprattutto, non è lesa maestà rivolgersi al Ministro della Cultura per capire che intenzioni abbia per il rilancio di un istituto culturale così importante. Premesso ciò, e venendo ai dati di fatto, preciso anche che, proprio nella passata Legislatura, erano stati avviati dei tavoli di concertazione sulla riapertura della Biblioteca Albino ed era stata avviata la procedura per il passaggio della stessa alla Direzione Generale Biblioteche del Ministero della Cultura interrottasi proprio con l’attuale governo.
Quindi – conclude l’esponente pentastellata -, anziché inasprire inutilmente i toni, travisando le vicende, la collega Lancellotta, espressione del territorio, avrebbe potuto avviare una sinergia con la sindaca Felice che, sulla riapertura della Biblioteca Albino, così come il M5S, si era impegnata fin dal primo giorno di mandato. Comprendo che è un esercizio difficile ma si chiama postura istituzionale e sarebbe il caso di acquisirla una volta giunti al governo”.
“Desidero ringraziare l’onorevole Orrico – dichiara invece la sindaca Paola Felice – per l’interesse mostrato nel riportare nelle sedi istituzionali l’interlocuzione con il Ministro della Cultura Sangiuliano, nella speranza di poter dare presto risposte concrete ai cittadini in merito ai tempi e soprattutto alle modalità con le quali si sta lavorando, pare, alla riapertura della Biblioteca Albino. Aldilà delle sole dichiarazioni rilasciate agli organi di informazioni infatti nessun riscontro è stato dato alle richieste di confronto e collaborazione sollecitate più volte”.