Sabato mattina 20 febbraio, a Campobasso nella sala della Costituzione della Provincia, il Segretario generale della Uil parteciperà all’iniziativa del sindacato regionale tutta dedicata al tema della sanità. Un’occasione per presentare, da parte di Tecla Boccardo leader locale Uil Molise, una serie di analisi e proposte innovative per realizzare anche nella nostra regione “Una sanità di qualità, per tutti”.
Da un po’ di tempo a questa parte la Uil nazionale dedica molta attenzione e assicura vicinanza all’articolazione molisana del sindacato e lo stesso Carmelo Barbagallo è stato più volte presente in occasione di riunioni degli organismi e incontri con i lavoratori. Questo suo ritorno in Molise, però, questa volta assume un carattere diverso e più impegnativo.
“Sul tema del diritto alla salute – precisa il Segretario generale nazionale – si gioca una vera battaglia di civiltà: per ognuno di noi la salute viene prima di qualsiasi altra cosa, più importante dei soldi, più necessaria del lavoro stesso, più indispensabile degli affetti e dei rapporti sociali. Il diritto alla salute non può essere subordinato alle necessità di bilancio, non può venire dopo le, pur rispettabili, istanze degli operatori del socio sanitario, non può essere pianificato dal burocrate di turno, regionale o nazionale che sia. E, anche dal punto di vista delle politiche sociali e delle scelte che vanno compiute per realizzare un modello di sanità giusto, che garantisca diritti a tutti, occorre affrontare nodi centrali per fermare la progressiva deriva del servizio sanitario pubblico e garantire un sistema universale equo e sostenibile”.
“Per affrontare queste partite, con coraggio ma lucidità, con determinazione ma attenzione a questo fondamentale diritto di cittadinanza e conquista di civiltà, occorre una classe dirigente all’altezza. Servono amministratori regionali che vogliano il bene della propria gente, che non guardino solo ai numeri di ieri o di oggi ma progettino il Molise di domani, che pensino in grande, che elaborino una strategia per poi confrontarla e contrattarne i contenuti a Roma, che non si facciano guidare la mano dai burocrati. E occorrono politici che ascoltino, che si confrontino apertamente, e che poi decidano senza confondere autorevolezza con autorità.”
Finalmente, pare che in questa regione sia arrivata l’ora del confronto attorno al tema della sanità, che è la vera grande malata per la quale va valutata la prognosi, condivisa la diagnosi, pianificata la cura.
“Per un confronto vero sulla sanità sono necessari anche seri interlocutori sociali: il Sindacato confederale primo fra questi. Un Sindacato confederale unitario – ribadisce Barbagallo – che ha posto il lavoro all’attenzione di tutti, che si è battuto per l’Area di crisi, che organizza gli operatori del settore socio-sanitario ma raccoglie anche le istanze di tutti i lavoratori, dei pensionati, dei cittadini. La Uil nazionale condivide e sostiene le iniziative e le battaglie della Uil del Molise al cui giovane gruppo dirigente sono molto vicino e molto legato. Torno volentieri in questa regione: in passato, ho già visitato aziende e cantieri, uffici e negozi molisani, ho conosciuto tanti lavoratori dei diversi settori, molti pensionati, numerosi giovani. Io provengo dal mondo del lavoro e con il mondo del lavoro voglio confrontarmi direttamente. Ascoltare i lavoratori, i pensionati, i giovani è anche il modo più efficace per verificare l’efficacia delle strategie sindacali”.