“Con rammarico mi sono trovato nelle ultime settimane a raccogliere le lamentele di tutti quegli amministratori comunali e dei tecnici interessati che avevano visto nel bando per il finanziamento di progetti finalizzati a rendere energeticamente più efficienti gli utilizzi degli edifici pubblici e le utenze energetiche pubbliche, uno spiraglio per il Molise sia in termini di risparmio energetico, efficientamento ed ammodernamento dei Comuni che in termini di giusta distribuzione di fondi pubblici e di opportunità di lavoro sul territorio”. Sul Bando in questione così interviene il consigliere regionale Salvatore Micone. “Sarebbe stata una delle occasioni in cui il Molise avrebbe potuto dare dei segnali ai cittadini sulla volontà delle Istituzioni di cambiare pagina, di utilizzare in modo giusto ed obiettivo i fondi pubblici; invece, leggendo l’Avviso Pubblico, finanziato per circa 4 milioni di euro a valere sul Fesr, ci rendiamo conto che purtroppo non tutti sono stati messi nelle condizioni di presentare istanza di accesso ai finanziamenti” sottolinea Micone.
“L’avviso prevede, infatti, quale criterio di aggiudicazione dei progetti e delle relative risorse un procedimento a sportello basato sull’ordine cronologico di presentazione delle domande ed il breve termine di 10 giorni successivi alla pubblicazione dell’Avviso per la presentazione delle medesime istanze. L’ordine cronologico, però, in questo caso non costituisce una garanzia di qualità in riferimento ad interventi dall’alto valore tecnico e tecnologico ed al contempo il termine di dieci giorni non è assolutamente sufficiente all’elaborazione dei progetti medesimi. Mediante il ricorso ad una valutazione tecnica ed economica dei progetti si sarebbe garantita da un lato la qualità dell’offerta con ricadute in termini di efficienza e risparmio per i comuni interessati e dall’altro un sicuro risparmio di fondi pubblici con la possibilità di garantire un numero più elevato di interventi nei Comuni del territorio regionale”, puntualizza Micone.
“Ho presentato pertanto – prosegue l’esponente di palazzo Moffa – un’interrogazione urgente affinché il Presidente della Giunta chiarisca le motivazioni del ricorso ai suddetti criteri che hanno impedito, dati i tempi irrisori per tale tipologia di progetti, a tanti Comuni e tecnici esperti del settore di partecipare al Bando e per capire le modalità che hanno, invece, permesso a pochi di accedere ai suddetti finanziamenti. Ho infatti forti dubbi sulle predette modalità dal momento che dopo appena dieci giorni alcuni e ripeto solo alcuni sono stati in grado di individuare i Comuni, formalizzare con essi un accordo, acquisire la documentazione necessaria, predisporre progetti di cotanta difficoltà e presentare l’istanza nei primi secondi disponibili”.
“Penso che sia arrivato il momento di dare un segnale forte ai cittadini molisani, un segnale che incoraggi loro ed i giovani a restare nella nostra terra. E pertanto questo vuole essere un monito per favorire un’inversione di tendenza, per riportare la politica sui giusti canali. Per migliorare il nostro Molise c’è bisogno di tecnici competenti e progettualità valide e non dei soliti campioni della velocità”, conclude Micone”.