“In questi giorni è in via di attuazione, per l’Università del Molise, un Regolamento Tasse e Contributi che prevede un aumento di 100 euro per la prima rata a carico della stragrande maggioranza degli studenti immatricolati ed iscritti all’Università. Tale determinazione non sembra essere in linea con gli impegni assunti dalla nuova governance dell’Ateneo”. A renderlo noto la FLC CGIL che ha più volte stigmatizzato le politiche degli ultimi governi nazionali i quali, con il taglio del Fondo di Finanziamento Ordinario alle piccole realtà accademiche, hanno determinato l’insostenibilità di presidi formativi e culturali per i territori di riferimento.
La medesima organizzazione sindacale ha richiamato la classe politica locale ad attivarsi, attraverso un ampio patto sociale, per preservare una istituzione come l’Università, considerata di importanza fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Molise.
“Gli organi accademici – hanno continuato dalla Cgil – devono conservare gli esoneri verso le famiglie indigenti e non devono far gravare sugli studenti e sulle loro famiglie il peso già oneroso della crisi. I diversi attori istituzionali hanno l’obbligo di prestare un’attenzione costante verso la realtà universitaria molisana. Bisogna essere al fianco al fianco dei lavoratori, delle famiglie e sostenere la mobilitazione degli studenti studentesche dei prossimi giorni“.
Intanto, i temi dell’Università e della conoscenza saranno al centro della grande marcia per il lavoro che il sindacato, insieme a CISL e UIL, ha organizzato in Molise per il prossimo 28 giugno, alla quale prenderà parte il Segretario Nazionale Susanna Camusso.