L’imprenditore Ferdinando Maggiani, glorioso difensore del Campobasso dal 1956 al 1966 e del Termoli dal 1966 al 1968 (dove vinse uno storico campionato che corrispose alle vittorie elettorali di D’Aimmo e Lapenna che lo vollero fortemente a Termoli quando lui lasciò Campobasso), oggi, 2 giugno 2015, compie 82 anni.
I due politici convinsero il giovane Maggiani, diventato un punto di riferimento “economico” per la nostra regione, a restare in Molise e a mettere qui la sua attività che ha portato avanti per 50 anni.
Insieme a Mario Ruzzi, suo primo socio in affari, e tra gli altri, a capitan Bellomo, Mario Del Bianco, Gino Scasserra, Bruno Persich, resta una delle bandiere che ci ricordano il calcio migliore è pulito, quello del cuore e dell’anima rossoblù.
Maggiani, uno dei pochi ad aver frequentato di più il grande Molinari quando le luci si spensero e fu dimenticato da tutti coloro che aveva aiutato.
Uomo solitario, “tutto Lavoro e Famiglia”, ha deciso di restare in Molise, regione che ha contribuito a risollevare negli anni del boom economico, dando lavoro a centinaia di famiglie molisane, per restare accanto al nipotino Ferdinando, che la famiglia spera possa prendere le redini dell’amato nonno. Redini della famiglia che, tra le altre cose, ha già preso con onore e dignità l’avvocato Stefano, noto professionista del capoluogo di regione.
Alla famiglia Maggiani giungano gli auguri da parte della redazione di CBlive e del direttore responsabile, Giuseppe Formato.