L’Assessore regionale alle Politiche agricole Salvatore Micone comunica che, da oggi 29 luglio, è possibile presentare domanda per aderire alla Misura “Più Impresa” Ismea che prevede 60 milioni di euro stanziati da parte del Ministero dell’Agricoltura a favore di giovani, con età compresa tra 18 a 41 anni, e donne che intendono investire in realtà imprenditoriali nel comparto agricolo.
Sono beneficiari della Misura le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani o da donne, che sono attive da non più di sei mesi con sede operativa sul territorio nazionale, e intendano subentrare in una impresa agricola, attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana oppure sono attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane intendano intraprendere un progetto di ampliamento aziendale.
L’intervento riguarda investimenti fino a euro 1.500.000 (IVA esclusa), mutui agevolati, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni, contributi a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
Con lo stesso, vengono finanziati i costi connessi alle spese per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; la somma delle spese relative allo studio di fattibilità e ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 % dell’investimento da realizzare; i costi relativi alle opere agronomiche e al miglioramento fondiario, per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria; i costi connessi alle spese relative alle opere edilizie, al miglioramento di beni immobili e oneri per il rilascio della concessione; l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica; i costi di acquisto e di sviluppo di diritto d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali; i costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi di carattere ambientale e climatico; i costi per investimenti in materia di irrigazione; i costi per investimenti legati alla produzione, a livello dell’azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili; i costi per l’acquisto terreni, nella misura massima del 10% del valore complessivo del progetto.
Inoltre, per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo le agevolazioni sono concesse in regime de minimis nel limite massimo di euro 300.000.
“Un intervento di 60 milioni di euro – ha dichiarato l’Assessore Micone – un’importante misura di accompagnamento, che il Governo ha voluto destinare all’agricoltura e ciò è frutto, ancora una volta, del consistente impegno che il Ministro Lollobrigida profonde nel proprio operato per garantire sostegni utili alla crescita ed allo sviluppo del comparto agricolo italiano riservando, come nel caso specifico, particolare attenzione alle future generazioni. Infatti, la Misura “Impresa Pìù” si pone l’obiettivo primario quello di voler favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed il miglioramento, l’ammodernamento o il consolidamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani o donne”.