“Anche il Molise oggi viene scosso dal terremoto che sta colpendo da mesi tutta l’Italia: gli arresti degli esponenti del Pd in posizioni di comando. Oggi è il turno dell’assessore regionale alle attività produttive Massimiliano Scarabeo, uomo che ricopre un ruolo cruciale all’interno della Giunta, la stessa che a questo punto possiamo definire affetta da miopia selettiva: proprio così, la Giunta a guida Frattura non vede ciò che non conviene vedere, dato che la Procura oltre a riscontrare 1.200.000 euro di evasione fiscale, ha accertato che la Elcom, società amministrata di fatto dai fratelli venafrani, ha beneficiato di un contributo del fondo strutturale relativo allo sviluppo regionale per circa 122.000 euro istruito approvato e corrisposto dagli uffici regionali facenti capo all’Assessore Scarabeo”. Questa la nota stampa degli esponenti del Movimento 5 Stelle di Palazzo Moffa, Antonio Federico e Patrizia Manzo, sui recenti fatti di cronaca che hanno scosso la politica regionale.
“E’ evidente – dicono i pentastellati – che è compito della giustizia dover accertare la responsabilità penale per i reati contestati, ma la responsabilità politica per la scelta di questa persona ai vertici del Governo regionale è indiscutibilmente del governatore renziano Frattura.
Alla luce di tutto ciò, davvero Frattura pensa di godere ancora della fiducia dei molisani, mentre sotto i suoi occhi chiusi un assessore si assicurava lauti introiti di soldi pubblici? Per noi – precisano Federico e Manzo – Frattura è nella medesima situazione che vive il sindaco piddino di Roma Marino il quale non si è mai reso conto che intorno a lui venivano perpetrate azioni a danno della collettività, e alla stregua del primo cittadino capitolino anche il Presidente Frattura si sta dimostrando, compito molto arduo dopo le presidenze Iorio, il più inadeguato, sopravvalutato, incapace e colpevolmente miope di tutti i tempi”.
“Ciò che il MoVimento 5 Stelle esige – prosegue la nota – sono le immediate dimissioni del Presidente Frattura e il conseguente scioglimento del Consiglio regionale. La nota del Presidente non ci basta, così come non possono bastare poche righe di stampo pilatesco in quanto le immediate dimissioni dell’assessore sono un atto dovuto, come la sospensione per il D.lgs. Severino, ma la scelta istituzionale del Governatore fatta a suo tempo e la responsabilità politica della sua perseveranza e ipovedenza sono troppo grandi per permettere un sereno proseguimento delle attività istituzionali. L’ennesima sconfitta del Governo regionale, l’ennesima onta per il popolo molisano da troppi anni umiliato dalla voracità della sua classe amministrativa. Ormai gli equilibri politici sono saltati, il castello sta crollando e prima che crolli del tutto reclamiamo un passo indietro del Governatore per il Bene di tutti”.
I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle ricordano inoltre come fossero già pronti “a chiedere le dimissioni di Scarabeo al momento della discussione dell’interrogazione su Funivie del Molise, che decanta da mesi a causa dell’assenza continua dell’interlocutore e che ricalca uno dei filoni seguiti dalla Guardia di Finanza, perché avevano già raccolto numerosi elementi da esporre in aula di Consiglio”.
“Adesso – concludono Federico e Manzo – siamo in attesa del DPCM che in applicazione del D.lgs. 235/2012 art. 8 comma 2 prevede la sospensione dall’incarico di Consigliere anche per i casi di arresti domiciliari”.