“Sbloccare lo stato di avanzamento dell’iter di utilizzo delle risorse delle SNAI. Lo abbiamo chiesto da tempo e con gran forza siamo tornati a ribadirlo in un momento storico in cui l’emergenza sanitaria ed economica obbliga a liberare urgentemente le risorse disponibili per le nostre aree interne”. Questo il commento della capogruppo dem in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, che rimarca come “dopo i numerosi ‘passaggi’ in Consiglio regionale in cui abbiamo chiesto a che punto fosse l’iter, apprendiamo che finalmente la giunta regionale con delibera 473 dello scorso 9 dicembre ha approvato l’Accordo di Programma Quadro Area Interna Fortore”.
“Parliamo – fa sapere Fanelli – di interventi indispensabili per affrontare in maniera strutturata le nuove urgenze dovute alla crisi sanitaria, rafforzando la medicina territoriale con la figura degli infermieri di comunità, con i presidi per la non autosufficienza, con l’implementazione della rete di farmacie dell’area interna del Fortore e con l’attivazione di centri di accoglienza per donne vittime di violenza. Si tratta di 32 progetti per un totale di 7.587.139,00 euro spalmati su tre annualità, fino al 2023.
Oggi dico solo era ora! Insieme ai sindaci del Fortore ci abbiamo lavorato molto in passato. Ecco perché oggi il mio grazie va a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno facilitato l’approdo.
Non dimentichiamo poi che su Recovery fund ci sono ulteriori risorse per le Aree Interne. Nell’attuale bozza del Piano, così come già abbiamo avuto modo di affermare, la declinazione delle attività non ci convince, ma ci assicurano che stanno lavorando alle schede definitive. Per cui, speriamo che, oltre alle risorse europee e nazionali programmate, si aggiungano altri fondi. Ma soprattutto che, quella relativa alle aree interne, esca dall’essere una policy straordinaria e occasionale, per diventare una politica strutturale e capace di pervadere ogni scelta pubblica.
Ora – conclude la consigliera del PD – per l’Area Interna Fortore parte la fase II. Speriamo solo che gli step ulteriori, affinché tutto ciò possa essere realizzato nel concreto, siano più semplici e veloci”.