Il Segretario nazionale di Italia del Meridione Vincenzo Castellano ha provveduto a nominare, nelle scorse settimane, in sinergia con il Presidente onorario di IDM, Nicodemo Filippelli, e con Orlandino Greco, Fondatore del Movimento, Angelo Di Stefano nuovo Segretario regionale Idm Molise.
Di Stefano è molto noto e stimato sia negli ambienti politici che professionali molisani, avendo ricoperto per tanti anni la funzione di primario e dirigente medico presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso. Dal punto di vista politico-istituzionale Di Stefano ha ricoperto, fra le altre cose, il ruolo di consigliere regionale e assessore regionale ai lavori pubblici del Molise, distinguendosi per la passione, la competenza e la determinazione con cui ha portato avanti e dato impulso a numerose iniziative finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio.
“Siamo gia al lavoro” – ha dichiarato Di Stefano – per strutturare e radicare il Movimento su tutto il territorio regionale. A breve provvederò a nominare i segretari provinciali e i referenti cittadini, coinvolgendo innanzitutto giovani preparati e persone competenti e innamorati del proprio territorio. L’Italia del Meridione è un Movimento radicato in tante regioni d’Italia, con tanti amministrori locali impegnati e che ha come stella polare il territorio e lo sviluppo delle vocazioni territoriali. Anche qui in Molise abbiamo un progetto e una vera e propria carta delle idee che offriamo e mettiamo a disposizione di tutti coloro i quali credono nelle nostre stesse battaglie e vogliono fare insieme a noi un percorso comune. Ed è proprio sulla condivisione e sulla vicinanza rispetto alle nostre idee che misureremo le intenzioni, in particolare, dei candidati che sono in campo per il Parlamento nazionale, a cui chiediamo di rappresentare al meglio le istanze di sviluppo di questa Regione e di lottare per far uscire il Molise da un isolamento e da una marginalità che ormai perdurano da tanti anni. Per citare solo alcune delle questioni che ci stanno particolarmente a cuore, va colmato innanzitutto il divario infrastrutturale, con particolare riferimento per esempio alla rete autostradale, che rende questo territorio collegato poco e male con il resto del Paese e proprio per questo poco attrattivo rispetto alle iniziative di sviluppo. Non è tollerabile,per esempio, che nel 2022 non ci sia ancora un vero e proprio collegamento autostradale con la Capitale, se non per un breve tratto a Termoli, il che rende la mobilità lunga e difficoltosa. Lo sviluppo economico del territorio e il rafforzamento del tessuto produttivo locale, che è un’altra grande questione aperta, passa anche dalla riduzione del gap infrastrutturale con il resto del Paese. Così come va colmato, per esempio, il divario con le altre regioni italiane rispetto all’offerta sanitaria, in termini innanzitutto di servizi ai cittadini. Non è piu pensabile che una Regione con una sanità commissariata dal lontanissimo 2007 non riesca ancora a garantire i cosiddetti LEA, livelli essenziali di assistenza. Questa è la dimostrazione lampante che è ormai necessario uscire al più presto da un regime commissariale che non ha prodotto nessun miglioramento dei servizi sanitari erogati. Su questa e altre questioni intendiamo misurare il nostro impegno politico e innanzitutto su questo valuteremo le intenzioni degli altri”.
“Siamo molto contenti che Angelo Di Stefano abbia deciso di abbracciare la causa di Italia del Meridione”, ha dichiarato il Fondatore di Idm Orlandino Greco. “Con il suo qualificato apporto – ha continuato – il nostro Movimento farà certamente un ulteriore salto di qualità e accrescera’ la sua attrattivita’ nei confronti della società e della pubblica opinione molisana, in linea con il percorso di crescita del Movimento, che prosegue già da tempo e che anche nell’area del centro Italia sta conoscendo una crescita esponenziale”.
“L’ingresso nel Movimento di Angelo Di Stefano – ha concluso il fondatore di Idm Greco – è il segno tangibile di un rafforzamento dell’iniziativa politica in tutta Italia, oltre a essere la dimostrazione che le idee forti che rappresentiamo e cioè la eliminazione dei divari, insieme alla valorizzazione delle vocazioni territoriali, stanno penetrando sempre maggiormente nella pubblica opinione”.