“Bugie, solo bugie. La campagna elettorale degli urlatori si basa solo sullo screditamento dell’avversario politico. Credono che la vita reale segua le dinamiche del chiacchiericcio. Inciuciano, questo fanno”. Queste le dichiarazioni del candidato sindaco di centrosinistra al Comune di Campobasso, Antonio Battista.
“Hanno iniziato – dice il primo cittadino uscente, riferendosi agli avversari – col dire che a Campobasso c’era una grave emergenza sicurezza. Così, per innescare la paura nel cittadino che avrebbe accettato l’odio come possibile via alle soluzioni. Ma niente, sono stati smentiti dai dati che ha rilasciato la questura del nostro capoluogo con un calo dei reati rispetto allo stesso periodo dell’anno (- 10%); rispetto alla media nazionale la percentuale scende di gran lunga (-37%).
Poi, i 5Stelle hanno palesemente mentito sui ritardi dei lavori riguardanti il terminal bus. Sì, perché i veri colpevoli dei ritardi sono loro. I lavori per i miglioramenti di questo luogo strategico per la nostra città, si sono fermati per via del loro esposto all’anticorruzione, in quanto avrebbero rilevato all’interno della procedura attivata dal comune di Campobasso delle illegittimità.
Ovviamente si è come al solito tutto risolto in un nulla di fatto.
Ancora, hanno usato il bando di assunzione alla Sea dicendo che erano assunzioni per scopi propagandistici, addirittura intimando, in caso di vittoria del centrodestra, di mettere in campo tutte le iniziative consentite dalla legge per accertare e verificare la legittimità e la regolarità delle procedure concorsuali attivate presso il comune. Perché aspettare la loro vittoria che non arriverà? Vadano adesso in Procura se vogliono. Forse è solo propaganda la loro, forse!
Ora, arriva l’ultima. Secondo la candidata della Lega (ex Nord) uno dei simboli della nostra città, Castello Monforte, sarebbe lasciato al suo destino da questa amministrazione. Altra bugia enorme. Infatti, sono stati stanziati quasi due milioni di euro alla sovrintendenza archeologica per i lavori di restauro”.
“Mi chiedo – conclude Battista – quale sarà la prossima bugia di questi signori. La politica, quella reale, è un’altra cosa. Continuerò a lavorare per il bene della città”.
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