“Di fronte alle tante lacerazioni nel mondo e alle troppe ferite nella carne degli uomini, chiediamo alla Vergine Maria di sostenerci nel nostro impegno di imitare Gesù, nostro re, rendendo presente il suo regno con gesti di tenerezza, di comprensione e di misericordia”.(Papa Francesco, 22 novembre 2015).
Le diocesi di tutto il mondo hanno raccolto l’invito di papa Francesco che nella Misericordiae Vultus , Bolla di indizione del Giubileo Straordinario, al capitolo 3, dice che «L’Anno Santo si aprirà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione. Questa festa liturgica indica il modo dell’agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Nella festa dell’Immacolata Concezione avrò la gioia di aprire la Porta Santa. Sarà in questa occasione una Porta della Misericordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza. La domenica successiva, la Terza di Avvento, si aprirà la Porta Santa nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Successivamente, si aprirà la Porta Santa nelle altre Basiliche Papali. Nella stessa domenica stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. A scelta dell’Ordinario, essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione. Il Giubileo, pertanto, sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa».
L’uomo in cammino verso e per il giubileo: questo è il sogno di Dio. Un sogno che attraversa tutta la creazione e tutta la storia, e ha come termine la triplice fatica: di fare l’uomo quale sintesi della stessa creazione; di salvare l’uomo come espressione della stessa divinità, di rendere felice l’uomo come festa dell’intero Creato. Questo è il sogno che papa Francesco vuole farci vivere attraversando in ogni chiesa locale la Porta Santa. “Vivere e ottenere” il perdono dei peccati compiendo un “breve pellegrinaggio e varcando “la Porta Santa aperta in ogni cattedrale o nelle chiese stabilite dal vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche papali a Roma”. Particolare attenzione il Papa riserva agli ammalati, alle persone anziane, ai carcerati prevedendo per loro speciali condizioni. Indulgenza anche per i defunti. Tutti i sacerdoti potranno assolvere il peccato dell’aborto.
Riscoprire la Misericordia nelle sue “opere” attraverso itinerari spirituali e culturali che la diocesi di Campobasso –Bojano ha ben preparato nel calendario scandito e condiviso a partire dall’apertura della Porta Santa che si terrà domenica 13 dicembre 2015 alle ore 17,00 nella Cattedrale Ss. Trinità di Campobasso. Un anno intenso che coinvolge tutte le parrocchie, gruppi, movimenti ed associazioni, alla ricerca e riflessione per “attualizzare” ed attuare le opere di Misericordia.
Valorizzare i luoghi della celebrazione. La tradizione giubilare inaugurata con papa Bonifacio VIII ha sempre indicato Roma come polo di celebrazione indicato. Con questo Giubileo straordinario, papa Francesco vuole guardare oltre, valorizzando le chiese locali e le “periferie esistenziali”. Esse entrano quindi nella dinamica giubilare con la loro ricchezza di patrimonio di fede, di spiritualità, di arte.
Il pellegrinaggio è il primo simbolo del giubileo che sta ad indicare un cammino di conversione. Il pellegrinaggio è un andare verso il Signore perciò esso va fatto con speranza e con allegria. Ma il segno fondamentale dell’Anno Santo è il pellegrinaggio per attraversare la Porta Santa sia essa- come ha indicato papa Francesco – una porta della Misericordia in tutto il mondo. La porta possiede un valore simbolico di grande importanza perché rappresenta Cristo. “Io sono la porta” (Gv, 10) se entriamo per questa porta arriveremo alla porta della felicità eterna. La Porta Santa dunque, è la forza del cuore misericordioso di Dio.
La diocesi di Campobasso – Bojano che ha voluto dare un valore spirituale e simbolico al suo territorio, valorizzando anche l’antica cattedrale di Bojano e la Basilica mariana dell’Addolorata di Casteleptroso , Patrona del Molise, aprirà le sue “porte sante” secondo questa successione:
domenica 13 dicembre 2015 ore 17,00 Cattedrale della SS. Trinità -Campobasso
domenica 20 dicembre 2015 ore 12,00 Basilica Minore di Maria Ss. Addolorata – Castelpetroso
domenica 20 dicembre 2015 ore 17,00 Antica Cattedrale di San Bartolomeo Apostolo -Bojano
Una Chiesa che vive in ogni fratello e con ogni strumento a lui necessario per raggiungere il traguardo del “Jiubilo” attraverso itinerari di salvezza che vedono l’uomo e quindi la creazione emergere dal buio della notte.