L’Ali Molise si appella all’esercito per aiutare la sanità molisana.
“In quanto Sindaci e amministratori rappresentanti di ALI Lega-Autonomie Molise, – si legge nella nota inviata al ministro Guerini – Le scriviamo innanzitutto per ringraziarla della parola data e mantenuta relativamente ai medici inviati nella nostra regione. Una risposta utile, veloce e concreta, che finora non era arrivata dai vertici politici e sanitari regionali.
Come Lei certamente sa, in Molise la situazione emergenziale è al limite; ieri, infatti, sono stati registrati sull’intero territorio nuovi incrementi con un tasso di positività oltre il 9%, altri tre morti, 113 pazienti ricoverati in area critica, di cui 14 in intensiva, distribuiti tra gli ospedali Cardarelli di Campobasso, Veneziale di Isernia e San Timoteo di Termoli nonchè le due cliniche private, con le quali sono state stipulate in extremis le relative convenzioni. In totale nella nostra regione siamo a oltre 1800 positivi su meno di 300mila abitanti. Numeri importanti e seriamente critici.
Nonostante l’intervento dell’Esercito, della Protezione Civile e della Croce Rossa, però, siamo sempre prossimi al collasso del nostro sistema sanitario e quello di cui abbiamo più bisogno sono altri posti letto Covid e di terapia intensiva in loco e di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, ecc.) Sappiamo che la procedura della richiesta di intervento sarebbe già stata avviata da parte del Presidente della Regione Molise su istanza del Consiglio Regionale; tuttavia, non sappiamo se la richiesta è stata ufficialmente avanzata nel corso degli incontri tra i vertici locali e l’Esercito, per questo abbiamo deciso di scriverle e chiederle un ulteriore aiuto. Le nostre comunità sono colpite dal dolore da sgomento e incertezza; tanti i lutti e molte famiglie distrutte. Di converso, nonostante tutti gli sforzi compiuti finora, la situazione non accenna a migliorare anche se speriamo negli effetti della zona rossa regionale, ma non possiamo attendere oltre.
Abbiamo, pertanto, ancora bisogno di altro soccorso e ne abbiamo bisogno subito, in queste ore.
Per questo Le chiediamo di inviarci altri medici e personale sanitario in forza all’esercito ed altre attrezzature sia per la gestione dei reparti Covid che per implementare ulteriormente i posti di terapia intensiva.
Con fiducia ci rivolgiamo a Lei in quanto è l’unico ad aver accolto la richiesta di aiuto del Molise.
Confidiamo in Lei, la gente continua a vedere nell’Esercito l’unica via di uscita, l’unica speranza, l’unica salvezza. Ed insieme alla gente anche noi amministratori locali che sentiamo il peso della responsabilità di primi cittadini.”