Vendeva su internet oggetti inesistenti. Questo il motivo per il quale un 30enne di origini campane è finito nei guai. Il giovane, denunciato dalla Polizia acquistava dei beni in rete e, a sua volta per pagarli, pubblicava su internet falsi annunci di vendita di altri beni in realtà inesistenti.
Il truffatore indicava, poi, all’ignaro acquirente del bene inesistente di versare il corrispettivo sul conto corrente del titolare del bene acquistato dal reo, consentendo così a quest’ultimo di acquisirlo senza averlo mai pagato. Infatti, il venditore del bene reale, avendo ricevuto il bonifico dall’acquirente del bene inesistente, spediva la merce al truffatore.
Insomma, una precisa strategia messa a punto dal 30enne che però è stato presto scoperto dalle forze dell’ordine.