La comunicazione sulla situazione di particolare criticità delle infrazioni alla Direttiva 91/271/CEE in materia di trattamento delle acque reflue urbane è stata diramata dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Ue: la condizione di non conformità– recita il rapporto– riguarda complessivamente circa mille agglomerati, di varie dimensioni, sparsi sia nelle aree ‘normali’ sia nelle aree ‘sensibili’ di 20 delle 21 Regioni e Province Autonome Italiane con un’unica eccezione rappresentata dalla Regione Molise.
“L’attenzione verso la tutela delle risorse idriche ci vede con il Presidente Frattura impegnati anche per il futuro attraverso azioni finalizzate alla tutela del patrimonio idrico molisano; azioni che passano anche attraverso una corretta pianificazione in materia di acque propedeutica ad una efficace e costante implementazione delle attività di monitoraggio e controllo”, conclude Facciolla.