Alle sorgenti del San Bartolomeo, all’interno della Palazzina Liberty di Venafro, un tempo sede dei mulini e dell’acqua fonte della vita alla terra, sabato 19 novembre 2022, a partire dalle 17. 00, avrà luogo il convegno “VENAFRO: Agricoltura e Gastronomia nel tempo”, nuovo evento culturale della delegazione di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina che chiude il ciclo annuale sul “mondo contadino” nella “terra di lavoro”.
Dopo i saluti del sindaco di Venafro Alfredo Ricci e l’ introduzione del delegato AIC Franco Di Nucci, la parola verrà data a tre studiosi organici al mondo contadino: il professore Mario Giannini, il presidente del Consorzio dell’acquedotto di irrigazione Raffaele Cotugno e l’assessore Dario Ottaviano, figlio di una storica famiglia di ortolani.
“L’affresco storico che ne verrà fuori con i colori delle tele neo-realiste del mondo contadino – spiega Franco Di Nucci – costituirà un interessante racconto delle produzioni agricole del passato e del presente della piana di Venafro. Certamente fornirà stimoli per il futuro di tutto il territorio e dei prodotti delle nostre terre di Molise”.
La moderatrice del convegno, la professoressa Ida Di Ianni dell’Accademia Italiana della Cucina, renderà vivaci i racconti di tradizioni e prodotti. L’agricoltura racconterà se stessa tramite le voci sapienti di agricoltori “della cultura e della passione” (ci sarà anche qualche piccolo filmato di protagonisti).
Dalla Tintilia agli antichi vitigni, dalla zootecnia familiare alle coltivazioni dell’olivo e del grano dalle varie tipologie, dal granoturco alle verdure e agli orti sarà delineato un filmato del reale raccontato dagli intervenuti. Si scoprirà che l’agricoltura, quella di qualità e delle piante originarie del territorio e della biodiversità, costituirà il futuro delle aree molisane, soprattutto dei giovani. Negli ultimi anni, le nuove generazioni italiane stanno riscoprendo la terra e sono sempre più affollati i convegni tematici delle organizzazioni agricole.
“La giornata venafrana, nel tempio di un’agricoltura una volta ricca ed abbondante di un territorio storico, vuole rappresentare una tappa della riflessione e della riscossa di un futuro progettato dai giovani. Dal tempo dei Benedettini di San Vincenzo sarà il tempo di un’agricoltura della “applicazione culturale alle colture”, aggiunge Franco Di Nucci.
La conclusione per gli accademici ed ospiti consisterà in una celebrazione dei piatti storici di Venafro. Si apprezzeranno gli elaborati che l’Accademia Italiana della Cucina della Delegazione di Isernia ha salvaguardato con propri atti notarili riguardanti le ricette e le realizzazioni gastronomiche dell’area del venafrano.