«Raggiunto l’obiettivo della previsione di una Zona Economica Speciale per ogni Regione del Sud d’Italia, ottenuto grazie al lavoro di molti, in primis di Anci, continua il lavoro per far sì che anche Termoli e la costa del Molise, unitamente a quella abruzzese, goda dei benefici previsti dal Decreto per il Mezzogiorno. Bisogna ora passare dalla fase previsionale a quella attuativa, incalzando Governo nazionale e Regione Molise affinché il percorso sia veloce, lineare e senza intoppi». Così Micaela Fanelli promotrice dell’incontro “Zone Economiche Speciali, sviluppo e lavoro, una grande occasione per i Comuni del Sud”, in programma a Termoli domani – 12 settembre 2017 – dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso la Sala Consiliare del Municipio.
«Per mantenere viva e attuale la nostra richiesta, abbiamo invitato i Presidenti Anci del Molise Pompilio Sciulli e dell’Abruzzo Luciano Lapenna, il Vice Direttore dello Svimez Giuseppe Provenzano, il Direttore Politiche Regionali e Coesione Territoriale di Confindustria Massimo Sabatini, il Direttore della Programmazione e Bilancio Regionale della Basilicata Elio Manti, il Sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il professor Giuseppe Coco Coordinatore dei Consiglieri del Ministro per la Coesione Territoriale, il Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, il presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e il Vice Presidente Anci nazionale Umberto Di Primio, gli amministratori locali ed il partenariato economico e sociale. Dopo l’area di crisi complessa, anche la restante parte del territorio molisano deve ottenere strumenti adeguati e strutturali per la ripresa economica, incentivi e semplificazioni – conclude il Capo Delegazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – L’Anci, per prima, ha indicato l’area portuale di Termoli come naturalmente vocata ad un regime di zona economica speciale. E per prima, promuove questo fondamentale incontro che segna l’inizio del percorso per trasformare la previsione legislativa in azioni concrete, per lo sviluppo e il lavoro, indispensabili a sostenere la ripartenza della nostra Regione».