Unione d’intenti per il sociale
Firmato sabato scorso a Larino il protocollo d’intesa tra Cittadinanzattiva Molise, Movimento di partecipazione civica e Kairos, cooperativa sociale. Il protocollo, per la valorizzazione del territorio e del capitale umano, va a suggellare una fattiva collaborazione tra le due identità del terzo settore, che uniscono gli intenti per promuovere un modello di economia solidale circolare, basata sullo sviluppo di pratiche di produzione e consumo sostenibili, oltre che responsabili. Ad apporre le firme per l’accordo Jula Papa, segretario regionale di Cittadinanza attiva e Nicola Malorni, Presidente di Kairos cooperativa sociale e Tutor del progetto. A testimoniare e promuovere gli intenti dell’accordo e del progetto presenti Pasquale Di Lena, consulente e produttore di olio EVO, promotore dell’Associazione Nazionale della Città dell’Olio e Graziella Vizzarri per Cittadinanzattiva e referente del progetto, presente anche Giulio De Socio, responsabile della comunicazione.
Ecologia e solidarietà
Il recupero degli uliveti abbandonati e l’inserimento socio-lavorativo delle persone svantaggiate, sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa con il quale s’intende valorizzare il recupero, riutilizzo e riciclo dei materiali, ma anche ridurre la produzione dei rifiuti e la creazione di percorsi di inclusione socio-lavorativa. Percorsi dedicati alle persone più fragili e in condizioni di svantaggio sociale, con l’obiettivo di valorizzare volti le risorse umane e promuovere le competenze lavorative.
Gli interventi saranno propedeutici al recupero di uliveti abbandonati o a rischio di abbandono, nonché resi disponibili dai proprietari. Le attività saranno rivolte alla valorizzazione della filiera agro-alimentare e produttiva del territorio di riferimento ed alla formazione di operatori e operatrici del settore. Il personale sarà individuato primariamente tra persone fragili e in particolare persone detenute ed ex detenute, persone con disabilità e neurodiversità, persone vittime di violenza.
Valorizzazione del territorio e del capitale umano
Il progetto prevede, inoltre, l’organizzazione di attività, dedicate ai cittadini e alle scuole, per una maggiore diffusione delle buone pratiche alimentari e dello stile di vita sano. Le attività includono anche la formazione finalizzata ad acquisire le competenze necessarie per seguire le attività di produzione e commercializzazione dell’olio EVO. Non si escludono altre eventuali attività rivolte alla filiera agro-alimentare e la promozione di ulteriori attività formative e culturali nell’ambito dell’oleo-turismo e del turismo enogastronomico. Già in essere partenariati importanti a sostenere l’iniziativa, ma la cooperazione è destinata ad ampliarsi per la costruzione di una solida rete territoriale. Il progetto è molto ambizioso ma l’entusiasmo dei promotori spinge a guardare lontano e a ponderare il desiderio di realizzare, quello che ora può sembrare un sogno, un territorio foriero di cultura a tutto tondo e magari un esempio da seguire.
Carola Pulvirenti