Ma anche, cosa rara ed importante, il contatto diretto con i ricercatori che da oltre due anni, ormai, conducono ricerche con estremo rigore scientifico per studiare le proprietà del ‘Prunus Spinosa’ Trigno, e le modalità con cui, in vitro per il momento, ha dato dei risultati sorprendenti.
‘Ricerca e uso in fitoterapia oncologica del Prunus Spinosa’ è il titolo del convegno di apertura della giornata, in cui sono stati illustrati i progressi delle ricerche svolte presso l’Istituto Superiore di Sanità dal team della dottoresa Stefania Meschini, ricercatrice presso il reparto di ‘Metodi Ultrastrutturali per le Terapie Innovative Antitumorali’ dell’ ISS.
Ma nell’ occasione sono state anche comunicate le novità in merito alla produzione di un preparato a base di Prunus Spinosa denominato ‘Trigno M’, oggetto di deposito di brevetto e comunicazione al Ministero della Salute, che è stato reso disponibile nelle ultime settimane dalla azienda molisana Biogroup, titolare del brevetto in quota paritaria con l’ISS.
Nell arco di soli 20 giorni e senza nessun lancio mediatico, il preparato è stato già chiesto da circa 1500 persone che intendono usarlo come integrazione alla terapia convenzionale.
Nessun sensazionalismo, dunque, ma semplicità nell’ esposizione coniugata al rigore scientifico ed al rispetto per i pazienti che fruiscono delle notizie. Cosi’ sia la dottoressa Meschini, che il professore Franco Mastrodonato, Presidente della SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata hanno voluto dare la giusta informazione alla platea su un argomento cosi’ importante, presentato finora in contesti di elevato profilo, come il Congresso Internazionale di Medicina Biontegrata di Roma ad aprile, ed a giugno nella cornice dell’ Expo’ a Milano. E che tra un mese, il 26 novembre prossimo, sarà oggetto di un altro convegno presso la Camera dei Deputati.
L’appuntamento con la Trignolata, ha rappresentato un momento di contatto che permette alla gente comune, ai pazienti, alle persone che hanno interesse e passione per questi argomenti, di conoscerli direttamente dai ricercatori.
Nella seconda parte della giornata, divisi in gruppi i partecipanti alla raccolta si sono diretti verso le zone circostanti l’abitato di Bagnoli. Copioso e ricco di colore il raccolto. A seguire, il pranzo con menu’ caratterizzato alle piante officinali degli chef del Calice Rosso.
Una giornata vissuta con uno spirito vivace e comunitario, da oltre 150 persone provenienti da diverse regioni d’Italia. Tra loro anche la parlamentare molisana Laura Venittelli, che spontaneamente ha voluto prendere parte alla giornata, dichiarando di voler approfondire la conoscenza diretta di una delle ricchezze del nostro territorio.
Sebastiano Delfine, docente dell’ Università del Molise; Giovanni Occhionero, Chimico e tecnologo farmaceutico, docente IMeB; Franco Rossi, agronomo, esperto in piante officinali, sono stati impegnati direttamente nelle fasi piu’ importanti dell’ evento, che riscuote sempre maggiore successo.
L’evento è stato promosso dal Centro Studi e Ricerche Cosmo de Horatiis e dall’ Associazione Culturale ‘La Chiave della Salute’.