Oggi, lunedì 16 novembre 2020, la capogruppo del PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, ha protocollato una proposta di legge per modificare il TPL, “stante l’inerzia della Giunta Regionale dinanzi alle necessità di tanti pendolari”.
Con la sentenza 276/2020, il Tar Molise ha chiarito che i titoli di viaggio del trasporto pubblico locale non possono essere modificati da una delibera di Giunta, bensì è necessaria una modifica normativa adottata in Consiglio regionale.
“I problemi – scrive Micaela Fanelli – sono sorti sulla possibilità di utilizzare un biglietto unico su varie linee, anche gestite da compagnie diverse, ovvero per modificare gli abbonamenti esistenti escludendo la domenica, o in ogni caso per modificare i titoli di viaggio esistenti.
Negli ultimi anni, infatti, molti pendolari, a cominciare dal personale docente impegnato nelle scuole, ed i lavoratori impegnati nelle fabbriche, lamentano la circostanza che pur lavorando su cinque giorni lavorativi, lì dove il giorno libero non ricade di sabato, sono costretti a fare l’abbonamento settimanale o mensile nella formula “escluse le domeniche”.
“Inoltre – prosegue la nota della consigliera regionale del Partito Democratico – si ravvisa anche la richiesta degli utenti di poter fruire del biglietto di andata e di ritorno e dei vari tipi di abbonamento sottoscritti con le varie Società esercenti il servizio di trasporto pubblico locale su gomma sulla medesima tratta, atteso che identiche tratte sono gestite da diverse Società, richiamando il principio generale che le entrate sono proventi esclusivi della Regione Molise, avvalorato dalla considerazione che nel caso in cui il gestore fosse unico, una volta pagato il biglietto A/R o l’abbonamento, l’utente avrebbe diritto a prendere il mezzo a suo piacimento per la tratta per il quale è stato emesso, e che pertanto tale diritto deve necessariamente essere confermato anche in presenza di più gestori esercenti il servizio di trasporto pubblico locale su gomma purché sulla medesima tratta per il quale è stato emesso”.
“Tenuto conto di tale situazione – prosegue ancora la nota – sembra opportuno specificare anche due nuove tipologie di tariffe, esclusivamente per i lavoratori, finalizzate a far gravare su di essi il solo costo dell’abbonamento per le giornate di effettivo lavoro, ovvero: abbonamento settimanale lavorativo su 5 giorni esclusa la domenica; abbonamento mensile lavorativo esclusa la domenica. Precisando che il costo dell’abbonamento settimanale lavorativo su 5 giorni esclusa la domenica sarà pari al costo dell’abbonamento settimanale escluso il sabato e la domenica su 5 giorni attualmente vigente, mentre il costo dell’abbonamento mensile lavorativo esclusa la domenica sarà pari al costo per abbonamento mensile escluso il sabato e la domenica attualmente vigente. La proposta di legge protocollata vuole, dunque, specifica diverse e più utili tipologie di biglietti e abbonamenti: Biglietto solo andata; Biglietto andata e ritorno; Abbonamento settimanale escluso il sabato e la domenica su 5 giorni; Abbonamento settimanale esclusa la domenica su 6 giorni; Abbonamento mensile escluso il sabato e la domenica; Abbonamento mensile esclusa la domenica – conclude Micaela Fanelli – Un piccolo ma indispensabile passaggio legislativo, in favore dei tanti pendolari della nostra regione che, auspico, sarà deliberato quanto prima in Consiglio regionale”.