“I molisani e tutti i cittadini che si recano in Molise per questioni di salute hanno bisogno di chiarezza e di certezze in merito alla gestione del Coronavirus in regione. Chiarezza e certezze che non stanno avendo”. A scriverlo, in una nota, è il gruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo D’Aimmo.
“Non c’è chiarezza sulla separazione dei percorsi all’interno dell’ospedale dedicato al Covid, il Cardarelli di Campobasso; non c’è chiarezza sulla gestione delle Usca che in molti casi con difficoltà operative, quindi non c’è chiarezza sulla gestione dell’assistenza territoriale che da tempo evidenzia carenze. Manca inoltre chiarezza sulla gestione della sicurezza nelle Residenze sanitarie per gli Anziani alla luce dell’aumento dei casi di contagio registrati in diverse aree regionali e manca chiarezza in merito a tamponi e screening, alla luce della riduzione dei test processati negli ultimi giorni – scrivono i pentastellati – Si tratta di dubbi e carenze che impattano direttamente sulle preoccupazioni e sul senso di sicurezza dei cittadini. Per tutto questo abbiamo appoggiato l’iscrizione della proposta di legge sulla costituzione di una Commissione speciale regionale aperta ai tecnici ma anche alle opposizioni in Consiglio. Un ‘organo’ diverso dal Tavolo tecnico dei mesi scorsi convocato a singhiozzo e privo di incisività, bensì una Commissione stabile, che avesse continuità nel tempo e realmente efficace, utile anche al Consiglio regionale per riappropriarsi del proprio ruolo, delle proprie competenze. Toma e la maggioranza hanno bocciato la richiesta di procedura d’urgenza per iscrivere la proposta di legge impedendo il dialogo, la collaborazione, il confronto costruttivo, la programmazione e la condivisione, perché quella procedura avrebbe consentito a tutti Consiglieri di ampliare la proposta, di rafforzarla, quindi di migliorarla. Ancora una volta Toma si è assunto la responsabilità di gestire da solo l’emergenza sulla quale sta già fallendo proprio perché non apre al contributo di tutti. Intanto la sola maggioranza di centrodestra ha approvato una mozione che impegna il presidente “a promuovere ogni azione a attività legislativa utile affinché si restituisca alle regioni potestà decisionale ed esecutiva per la gestione dell’emergenza sanitaria in atto. La riteniamo una presa in giro a tutti i molisani e un’assurdità, perché le Regioni già hanno tali podestà e perché si tratta del solito atto-farsa: incide su questioni di livello nazionale e strumentalizza la rabbia delle categorie colpite dal nuovo Dpcm poche ore prima dell’annunciata manifestazione di protesta davanti al Consiglio regionale. Noi a questi giochi non ci stiamo: uscire dall’Aula è stata una forma di rispetto nei confronti delle istituzioni e dei molisani”.