“Cari amici del mondo paralimpico, questa sarà una Pasqua diversa – ha scritto in una nota la presidente del CIP Molise, Donatella Perrella – Stiamo vivendo un momento che nessuno di noi si sarebbe immaginato, una esperienza dolorosa che nessuno di noi avrebbe voluto provare. Penso a tutti voi, uno per uno, a come trascorrete le giornate, alle vostre paure, che poi sono anche le mie, e a quando ci rivedremo. Penso a voi, atleti paralimpici. Lo so, sono anni che dico che la cosa più bella dello sport è lo stare insieme. Quante volte vi ho incitato ad uscire di casa per incontrare altre persone, per confrontarvi, per avere degli obiettivi di vita. Ed ora? Voi sportivi siete abituati a guardare l’avversario negli occhi, ed invece questo nemico è così subdolo che non si fa neppure vedere in faccia. Si, sarà una Pasqua diversa, ma non per questo meno vera. Anzi, sarà l’occasione per scoprirne il vero valore e significato. Auguro a tutti una Santa Pasqua. La auguro ai miei collaboratori, a tutti voi che con abnegazione e professionalità vi siete sempre impegnati a fare si che un sempre maggior numero di persone con disabilità si avvicinassero allo sport e ne scoprissero i tanti benefici. Auguro una Santa Pasqua agli istruttori, ai tecnici, agli assistenti, a tutti coloro che condividono i nostri valori, auguro una santa Pasqua soprattutto a voi ragazzi, atleti, assistiti, a voi che avete già dato con la vostra vita prova di possedere una forza unica, particolare, che vi ha permesso di cominciare, affrontando le difficoltà e che soprattutto vi ha permesso di avere un nuovo inizio. Ecco, ora sono io a chiedervi di esserci di esempio, di insegnarci come si fa ad avere coraggio, ad avere l’energia per ricominciare, per riprendere in mano le proprie vite, magari con un po’ più di umanità, di altruismo, di comprensione delle difficoltà altrui, apprezzando di più quello che abbiamo, le persone che ci sono vicine. Voglio fare gli auguri alle vostre famiglie e chi avete accanto. Sarà una Pasqua diversa – conclude Donatella Perrella – Forse con meno uova e colombe, ma con tanto affetto in più, con un pensiero per chi è lontano e con il desiderio di avere la forza ed il coraggio di volere ricominciare. Sono certa che, se avremo ancora pazienza e saremo prudenti, ci rivedremo molto presto nel clima di serenità ed affetto che ci ha sempre contraddistinto. Abbraccio tutto il Molise paralimpico. Un bacio a ciascuno di voi, vi voglio bene”.