“I media molisani, come quelli nazionali, stanno assolvendo nella fase emergenziale anche al ruolo di servizio pubblico e di comunicatori sociali; questo in situazione di grandi difficoltà operative, talvolta aggravate da comportamenti incomprensibili e di facile risoluzione”. A scriverlo, in una nota, è il Presidente dell’Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro.
“Mi riferisco, in particolare, all’aggiornamento e alla qualità dei flussi informativi che, in tutta Italia, Protezione civile, Regioni e Autorità sanitarie effettuano entro le 18. Non un orario scelto a caso, bensì quello che permette alle redazioni di elaborare i dati e divulgarli nelle edizioni serali e nelle pagine dei quotidiani. Alle strutture amministrative e sanitarie molisane si chiede uno sforzo organizzativo in questa direzione, non per accendere sterili polemiche, ma nell’interesse dei cittadini. E’ opportuno ed essenziale avere testi chiari, affidabili, che riportano le notizie utili, come i numeri dell’epidemia, i comuni interessati e magari poche righe di accompagnamento. Il tutto nei tempi consoni, non alle ventidue o a mezzanotte”, prosegue il comunicato stampa.
“In questo contesto – conclude il sindacato dei giornalisti – l’Associazione della Stampa aveva sollecitato la professionalizzazione del servizio informativo dell’Azienda sanitaria regionale attraverso un addetto stampa, quale passaggio indispensabile per validare le notizie divulgate e rendere più efficace la collaborazione con i media. La trasparenza, la diffusione di notizie rappresenta un valore aggiunto per l’amministrazione pubblica, non un orpello, e non dovrebbero essere le emergenze a metterlo in risalto”.