“Ci contattano sempre più spesso i lavoratori dipendenti di tante aziende aperte ai sensi del DPCM 11 marzo 2020 per segnalare, impauriti, di non avere sufficienti dispositivi di protezione individuale”. Questa è la segnalazione di Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise, Stefano Murazzo della Segreteria della Fisascat Abruzzo Molise, e Daniele Capuano, Segretario Generale della Filcams Cgil Molise.
“Ebbene, i lavoratori che in questi giorni stanno continuando a prestare servizio per la nostra Italia sono stati definiti “essenziali” , e questo non significa certo che vadano trattati come lavoratori di serie B: per questi motivi, chiediamo che, a norma di legge, del DPCM 11 MARZO 2020, ma soprattutto, a norma di BUON SENSO, si crei una rete solidale tra le aziende aperte e non, che possa contribuire, nonostante la carenza, a fornire a tutti i lavoratori in servizio adeguati dispositivi di sicurezza, affinchè questi dipendenti non si sentano da meno rispetto a colleghi più fortunati. E’ essenziale che il Presidente della Regione, l’Assessore al Lavoro, i Sindaci, la ASREM, , le Forze dell’Ordine tutte, la Protezione Civile, l’Ispettorato del Lavoro e più ancora le Prefetture vigilino su questa situazione, perchè tutti i lavoratori necessari a far funzionare il nostro Molise e l’Italia intera non sono immuni dal contagio del coronavirus, anzi sono i più esposti e meritano un’adeguata protezione. Forza, forza, forza, tutti insieme ce la faremo. Andrà tutto bene”.