Una sfida difficile ma allo stesso tempo bella da giocare attende il Circolo La Nebbia Cus Molise, di scena sul campo del Regalbuto (inizio fissato alle ore 16) che ha 23 punti in classifica, due in meno dei molisani. La squadra di Marco Sanginario è stata autrice fino ad ora di un campionato straordinario come dimostra l’attuale quinto posto in classifica generale. L’obiettivo primario dei campobassani, all’esordio in A2, resta la salvezza. Ma è inevitabile che una volta centrato l’obiettivo stagionale, si possa strizzare l’occhio agli spareggi promozione. Del resto capitan Di Stefano e compagni hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con tutti. Per la trasferta in terra siciliana mancheranno all’appello Cioccia, Debetio e Campanella. Alla vigilia del confronto questo il pensiero del tecnico del Cln Cus Molise, Marco Sanginario. “In Sicilia ci aspetta una partita dura contro un ottimo avversario che sta facendo un bel campionato – rimarca – abbiamo grande rispetto per tutte le squadre del girone ma anche contro il Regalbuto scenderemo in campo per provare ad ottenere i tre punti. La squadra ha lavorato bene durante la settimana e siamo consapevoli delle nostre potenzialità”.
Fino a questo momento avete giocato alla pari con tutte le avversarie rendendo la vita dura anche alle big del girone. “Sapevamo fin da quest’estate che ci saremmo trovati ad affrontare una categoria differente dalla serie B, più difficile. Per questo motivo prepariamo ogni partita come se fosse l’ultima utile per conquistare la salvezza. I ragazzi danno sempre tutto in campo, sia negli allenamenti che nelle sfide ufficiali e questo ci ha portato ad essere quinti in classifica e ad ottenere dei risultati importanti durante il nostro cammino. La strada da percorrere, però, è ancora lunga e per questo non dobbiamo mollare. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare”.
I playoff sono raggiungibili a suo avviso? “Ad oggi, dopo aver affrontato tutte le squadre dico che in questo campionato non esistono partite facili e la classifica è corta. Perciò dobbiamo buttare anche un occhio alle nostre spalle onde evitare cattive sorprese. Poi una volta messa al sicuro la permanenza, sicuramente ci giocheremo tutte le nostre carte per tentare di raggiungere gli spareggi che sarebbero un ulteriore premio per questi ragazzi, per tutto lo staff tecnico e per la società che ci è sempre vicina e non ci fa mancare mai nulla”.
Giuseppe Moffa