Finisce 3 a 3 il frizzante match del Civitelle di Agnone tra Olympia e Pineto . Una gara spettacolare quella a cui hanno assistito i circa 500 spettatori presenti , quasi tutti di fede granata. Agnonese, priva dello squalificato Acosta , in campo con il consueto 4-3-3 con Mejri tra i pali, Diakite’ , Allegra, Frabotta e Nicolao a comporre il pacchetto arretrato con Viscovich a dettare le geometrie a centrocampo, supportato da Diarra e Peijc con il tridente composto da Minacori a sinistra , Kone a destra e uno degli ultimi arrivati in casa alto molisana Amaya a fare da riferimento centrale.
Il Pineto dal canto suo opta per schierare Amadio in porta, Cisse’, Pepe , Orlando e Marini in difesa , Bianciardi, Acquadro e Massa in mediana con Ciarcelluti e Camplone a supportare l’unico attaccante di ruolo Tomassini.
Al terzo minuto di gioco è l’agnonese con Diarra a scaldare i guantoni ad un attento Amadio. Al 10’ è però la formazione adriatica a passare in vantaggio grazie ad un calcio di punizione battuto magistralmente da Acquadro che dal limite dell’area molisana disegna una parabola sulla quale l’estremo difensore di casa non riesce ad arrivare per l’1-0 Pineto. Pronta la risposta dell’Olympia agnonese che già al 13’ perviene al pareggio grazie ad una splendida trama costruita sull’asse Pejic –Diarra con il croato abile a pennellare sulla testa del colored classe 99’ un pallone liftato che l’ex Gravina spedisce in buca d’angolo lì dove Amadio non può intervenire. Quattro giri di lancette più tardi è ancora l’agnonese , sulle ali dell’entusiasmo , a sfiorare il vantaggio con Amaya che trova sulla sua conclusione uno splendido Amadio che con un gran riflesso riesce a respingere il tiro velenoso dell’argentino. Al 18’ è Bianciardi per il Pineto a cercare di spezzare l’entusiasmo molisano con un tiro a fil di palo che termina sul fondo prima di mettere i brividi ai tifosi di fede granata. Al 21’ è l’agnonese a cercare il vantaggio con Nicolao che calibra male il traversone da sinistra sorprendendo quasi l’esperto Amadio, con il pallone che va a colpire la traversa prima di terminare la propria corsa oltre la linea di fondo. Al 31’ è bella per intenzione ed esecuzione la conclusione di Viscovich da distanza siderale con il pallone che termina non di molto lontano dal palo destro della porta difesa dal classe 87’ adriatico. Al 39’ è ancora l’autore del gol abruzzese , ancora su calcio di punizione , ancora dal limite dell’area di rigore agnonese ma da posizione leggermente defilata rispetto a quella dalla quale era nato il vantaggio del Pineto a chiamare Mejri agli straordinari .
Dal corner seguente battuto da Acquadro , nasce su una distrazione della retroguardia agnonese il vantaggio Pineto con un colpo di testa di Tomassini. La risposta è affidata a Kone che al 41’ chiama alla parata Amadio e a Diarra che al 43’ si vede annullare dal direttore di gara il gol per un fallo commesso in precedenza su un difensore ospite.
Nei minuti di recupero è Frabotta a pareggiare con un tiro da fuori area che batte imparabilmente Amadio per il 2-2 con il quale le due formazioni vanno negli spogliatoi.
Agnonese briosa e spumeggiante , Pineto cinico e fisico quello visto nella prima frazione di gioco mentre nella ripresa delle ostilità i molisani tirano leggermente i remi in barca pur mantenendo il pallino di gioco. La gara si spegne dal punto di vista della spettacolarità e per assistere alla prima azione degna di nota bisogna aspettare il 77’ quando il neo entrato Sarritzu nel Pineto , chiama Mejri all’intervento a terra dopo aver battuto un calcio di punizione tagliato dal vertice dell’area di rigore agnonese sul quale il portiere classe 2001 alto molisano si accartoccia a terra per far sua la sfera. Girandola di cambi da una parte e dall’altra, nell’agnonese Arfaoui rileva Diarra mentre nel Pineto D’Angelo rileva Acquadro un evanescente Massa e Di Renzo un brioso Ciarcelluti. All’86 è l’Olympia Agnonese a sfiorare il vantaggio con Amaya che di testa non riesce a perfezionare lo splendido cross di Nicolao . Mister Pizii decide di giocarsi la carta D’Ercole per uno stanco Kone mentre Rachini butta nella mischia Di Giocchino per Marini per dare maggior equilibrio allo scacchiere della sua squadra dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Pepe ordinata dal Sig. Milan Silvera di Valdarno a circa 10 minuti dal termine del match.
Nel finale succede di tutto , prima D’Ercole sfoggia dal proprio cilindro un sinistro da distanza siderale che batte Amadio per il 3-2 molisano e poi nel secondo minuto di recupero il Pineto agguanta la parità con Tomassini che lasciato inspiegabilmente libero di colpire su una punizione di Sarritzu, trova l’angolo basso alla sinistra di Mejri con un colpo da biliardo dall’interno dell’area di rigore granata.
L’incontro termina al 48’ con tanto amaro in bocca da parte del pubblico di casa per una vittoria sfumata solo allo scadere e per l’aver subito tre marcature da palla inattiva. Buona la prova dell’undici granata che nonostante l’assenza del bomber Acosta è riuscito a far male ad un avversario di ottima caratura . I molisani torneranno in campo il prossimo 15 dicembre sul temibile terreno di gioco del Matelica.
Fabrizio Di Pietro