Tre giorni di confronto con i minori per condividere il profondo significato della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza di cui il 20 novembre ricorre il trentennale. Il Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, parteciperà in prima linea a una serie di incontri d’azione organizzati per celebrare l’importante accordo firmato a New York nel 1989.
Da oggi, lunedì 18 al 20 novembre 2019, la Garante sarà presente a Isernia e Campobasso per incontrare le scuole, dialogare con i ragazzi e rafforzare il legame con le altre istituzioni impegnate nella tutela dei diritti dei minori.
“Ritengo opportuno coinvolgere i ragazzi, sentire la loro voce quando è dei loro diritti che si parla – spiega Leontina Lanciano – Come Garante lavoro quotidianamente a contatto con bambini e adolescenti. Parliamo di una fascia sociale particolarmente esposta a rischi. La tutela dei minori – prosegue – rientra tra le funzioni previste dalla Legge regionale istitutiva del Garante, numero 17 del 2015, in attuazione di diverse importanti disposizioni, tra le quali spicca appunto la Convenzione sui diritti del fanciullo. Questa volta, insieme con altre istituzioni, come il Consiglio regionale del Molise, l’Unicef e il Comune di Campobasso, faremo in modo che siano proprio i ragazzi ad approfondire e a decidere su questioni che attengono ai diritti previsti dalla Convenzione”.
La tre giorni partirà domani 18 novembre a Campobasso, accompagnando il percorso di formazione di giovani studenti che illustreranno ai giornalisti i compiti del Garante regionale e dell’Unicef così come indicati dalla Convenzione Onu. Appuntamento alle 10 presso l’Istituto comprensivo ‘Montini’ di Campobasso.
Il giorno seguente, martedì 19 novembre, sarà l’aula magna dell’Istituto Tecnico ‘Fermi’ di Isernia a ospitare una mattinata di interventi sui risultati dei 30 anni dalla Convenzione Onu. La Garante relazionerà sul tema “Diritti per tutti: il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza quale organo di tutela e protezione dei minori”.
Il 20 novembre, in Consiglio regionale, altro momento di grande interesse, stavolta su proposta e in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale del Molise e ancora con l’Unicef. Si tratta di un tipico esperimento di kids takeover, la formula più efficace per consentire ai ragazzi di assumere il ruolo degli adulti, nel caso specifico nell’ambito istituzionale. L’iniziativa prevede una simulazione di seduta del Consiglio regionale ma formato dai giovani. Maggioranza e opposizione saranno composte dagli studenti del Liceo Classico ‘G.Manzù’ di Campobasso e dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘S.Pertini’ sempre del capoluogo. Tema previsto: “Strategie ambientali a tutela e valorizzazione del territorio” sul quale i ragazzi proporranno una legge, seguendo lo schema dell’Assise vera e propria.
Infine, nel pomeriggio, presso il Municipio del capoluogo regionale, l’inaugurazione del Baby Pit Stop, uno spazio attrezzato che permette alle mamme di allattare e cambiare il proprio bambino, istituito con la collaborazione di Unicef Molise, Comune di Campobasso e Garante.
“I ragazzi hanno il diritto di dare un contributo vero e da protagonisti alla società. E noi daremo loro un contributo per una formazione diversa, in grado di avvicinarli il più possibile all’assunzione di impegni concreti. Credo che sia il modo migliore per celebrare una ricorrenza straordinaria come quella del trentennale della Convenzione – conclude Leontina Lanciano – e, con riferimento al mio ruolo di Garante regionale dei Diritti, per amplificare la portata della mia presenza con i minori e per i minori”.