Master ‘Migrazioni e inclusione: diritti, culture e processi d’interazione’, Domenico Iannacone relatore all’Unimol

Rispondere alla crescente domanda di formazione connessa alla gestione dei fenomeni migratori, garantendo l’acquisizione delle conoscenze e competenze multidisciplinari necessarie per formare figure professionali specializzate in grado operare come esperti di migrazione, con mansioni di coordinamento e di progettazione, nelle istituzioni pubbliche, nel privato e nel terzo settore, è il punto focale e identitario che caratterizza l’obiettivo didattico – formativo del Master di I livello “Migrazioni e inclusione: diritti, culture e processi d’interazione”.

E domani, venerdì 25 ottobre 2019, dalle 13.30 alle 17.30 nella Sala Enrico Fermi della Biblioteca di Ateneo a Campobasso in viale Manzoni, con la lezione di Domenico Iannacone, – molisano, all’Università del Molise – ai partecipanti ne è un tangibile segnale ed una chiara conferma. L’incontro con Iannacone, infatti, si inserisce nel quadro della ricca offerta formativa proposta dal Master di I livello “Migrazioni e inclusione: diritti, culture e processi d’interazione”, diretto dalla prof. Flavia Monceri e co-diretto dalla prof.ssa Hilde Caroli Casavola.

Nato con l’obiettivo di fornire le competenze e conoscenze pluridisciplinari necessarie per operare da esperti nelle diverse istituzioni e strutture implicate nell’accoglienza dei migranti – superando la logica emergenziale e le metodologie assistenziali – il Master UniMol ha coinvolto nella didattica frontale e laboratoriale ospiti di fama nazionale ed internazionale.

Tra gli altri: la politologa Valeria Bello, che insegna presso la Università Ramon Llull di Barcellona e ha collaborato con le Nazioni Unite, offrendo con le sue ricerche una delle basi delle discussioni sul Patto Globale per le Migrazioni; il giurista Fulvio Cortese, responsabile e coordinatore del progetto strategico dell’Università di Trento International Migration Laboratory; Cristina del Biaggio, esperta di geografia delle migrazioni del Laboratorio di Scienze Sociali Pacte, dell’Università di Grenobles Alpes; il filosofo Adriano Fabris – dell’Università di Pisa – rinomato per i suoi studi di ermeneutica, filosofia del dialogo e etica della comunicazione; la prof.ssa Beatrice Nicolini – docente di Storia e Istituzioni dell’Africa presso l’Università Cattolica di Milano – riconosciuta a livello internazionale come una delle massime specialiste di Indian Ocean World History.

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