“Fiat Fca Termoli: solo proclami sterili, intere produzioni ferme, il reparto cambi praticamente paralizzato con la cassa integrazione aumentata anche a settembre 2019, la prossima da lunedì 16 al 28 in espansione anche in altri reparti compreso il montaggio 16 valvole motori che al momento gli tocca fermarsi per tre giorni”. E’ l’allarme lanciato, attraverso una nota congiunta,dal SOA (Sindacato Operai Autorganizzati)e dalla Flmuniti Cub (Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti Fiat Fca Termoli).
“Nel silenzio totale dopo i grandi proclami di piani Industriali stellari – sottolineano i sindacati – ecco la triste realtà frutto di una volontà chiara aziendale di produrre maggiormente all’estero e scommettere sugli stabilimenti di Brasile, Polonia e altri dove è presente. In questi giorni, a Termoli, molti degli operai più anziani sono stati incentivati economicamente ad anticipare la scelta verso una futura pensione. Insomma, c’è fretta di tagliare il personale: operai spostati come pedine tra un reparto o da uno stabilimento all’altro e cassa integrazione, dinamiche diverse che fanno intravedere tempesta. Ampiamente previsto da noi che abbiamo sempre rifiutato le politiche delle illusioni, del precariato, della flessibilità e della concertazione sindacale a senso unico. I risultati perdenti, infatti, sono sotto gli occhi di chi li vive in primis gli operai. I sindacati firmatari non indicono un’assemblea da mesi come per dire qui non c’è niente da spiegare”.
“Ora le lacrime da coccodrillo – concludono i sindacati – sono ulteriore presa in giro per l’intera collettività, è tempo delle responsabilità invece continuano ad alimentare la parte datoriale con il silenzio assenso oppure pubblicizzando il nulla. Solo l’unità degli operai può chiedere il conto!”