“È un provvedimento di assoluto buonsenso quello del neoministro Dario Franceschini, che blocca l’accorpamento di diversi poli museali nazionali, tra i quali quello del Molise con l’Abruzzo, consentendo in questo modo di effettuare un approfondimento della tematica in un’ottica più ampia e, mi auguro, condivisa con gli addetti ai lavori”. La consigliera regionale Filomena Calenda saluta positivamente lo stop al provvedimento con il quale l’ex ministro ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, rivedendo la precedente riforma del suo predecessore Franceschini, dava il via libera all’accorpamento di numerosi musei e all’azzeramento dei consigli di amministrazione dei musei autonomi che di fatto rientravano sotto il controllo del Ministero.
“È pur vero, come asserito dallo stesso titolare del MiBACT, Franceschini, che si tratta di una misura cautelativa – dice Calenda – ma è altrettanto vero che quella riforma, approvata nel giugno scorso dal Consiglio dei Ministri, è stata subito aspramente contestata dal mondo della cultura perché metteva in dubbio l’autonomia stessa dei musei, strumento fondamentale per la crescita economica, culturale e turistica dei territori che ospitano quelle strutture. L’aver bloccato in autotutela l’iter attuativo dei decreti – conclude la consigliera Calenda – è un buon inizio, che restituisce serenità a chi, con passione e con grande professionalità, quotidianamente opera nel mondo della cultura”.