“Siamo stati presenti, compatti e compattamente presenti, durante il Consiglio Comunale in cui eravamo chiamati a scegliere per l’adesione della Città di Campobasso al progetto del CIS sulla rete tratturale: noi del Partito Democratico e della Sinistra per Campobasso ci siamo, come sempre”. A scriverlo, in una nota, i consiglieri comunali del centrosinistra.
“Abbiamo lavorato al confronto attivo e proattivo sulla proposta e soprattutto sulla comunità delle municipalità coinvolte; abbiamo ascoltato con attenzione ciò che il Sindaco ha avuto da relazionarci in merito; abbiamo animato in sala consiliare a Campobasso un dibattito costruttivo e impastato di proposte. Chiamati a scegliere per il presente e il futuro prossimo del nostro Molise, abbiamo scelto la strada dell’ astensione responsabile: il lavoro importante e pregevole svolto dal comune capofila, Campodipietra, e da tutti i sindaci e i comuni promotori del progetto e l’occasione straordinaria di intercettare fondi per il nostro territorio non ci avrebbe mai visto votare contro”, proseguono l’ex sindaco Battista, Chierchia, Salvatore e Trivisonno.
“Ciononostante – continuano i quattro consiglieri – abbiamo evidenziato come occorra visione, come si debbano pretendere altre risorse: i nostri territori sono, oggi, privi dell’indispensabile, viviamo di emergenze, dal dissesto idrogeologico alle gravissime carenze infrastrutturali, che si traducono in emergenze occupazionali e sociali.Una rete viaria e ferroviaria del tutto inadeguata costituisce il più grande degli ostacoli a qualunque tipo di sviluppo, non solo turistico. Avremmo voluto tempi più adatti, studi più approfonditi, spazi di confronto più ampi, risposte assai più puntuali dal Sindaco Gravina e dalla sua maggioranza in occasione del Consiglio Comunale convocato a ridosso della scadenza dell’adesione. Il Parco del Matese e il Parco delle Morge, neppure citati nei documenti istruttori del CSI, sono due realtà sulle quali, al contrario, bisognerebbe puntare focalizzando l’attenzione sulle straordinarie opportunità che potrebbero aprire”.
“Aspettiamo la firma del CIS – concludono Battista, Chierchia, Salvatore e Trivisonno – aspettiamo da questa filiera istituzionale la stessa celerità di attuazione che è stata richiesta a noi minoranze fornendoci documentazione parziale ea ridosso del Consiglio. Continueremo ad essere attenti, controlleremo collaboreremo ad ogni passaggio politico, amministrativo, ci assicureremo che nemmeno uno spicciolo vada sperperato per la crescita della comunità e dei territori che oggi rappresentiamo stando all’opposizione”.