“Come non condividere l’Appello Europeo sottoscritto tra gli altri dai Segretari Generali Nazionali di CGIL-CISL-UIL, e come non sottoscrivere le dichiarazioni del Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin sul richiamo ai valori cristiani dell’accoglienza e dell’umanità“. Così l’Associazione Giuseppe Tedeschi.
“Non possiamo far cadere nel vuoto il documento reso pubblico dall’Arcivescovo di Campobasso – Bojano, Giancarlo Maria Bregantini – prosegue la nota – e intendiamo manifestare il nostro apprezzamento per i toni e i contenuti, misurati ma fermi, di una posizione improntata al rispetto dei diritti umani. In queste settimane in Italia si è consumato uno scontro forsennato tutto calato sulle dinamiche politiche nazionali o peggio si è indicata una strada europea fatta di egoismo, estremismo eversivo, nazionalismo esasperato, chiusura culturale, mura, discriminazioni, intolleranze e negazioni di diritti essenziali. Quel percorso rischia di far naufragare la civiltà millenaria nata come ci ricorda l’Arcivescovo di Campobasso tra Gerusalemme, Atene e Roma”.
“È dovere di ciascun cittadino – conclude l’Associazione – adoperarsi attivamente per scongiurare il rischio di nuove barbarie consumate contro gli innocenti del nostro tempo. Non ci si affidi ai profeti di sventura che coltivano le proprie ambizioni sulla diffusione delle paure e ci si riappropri della positività dell’azione solidale, dell’abbraccio fraterno e della luce capace di scacciare gli orrori di ideologie di morte“.