Il Consiglio regionale ha approvato l’aumento del 40% sulle tariffe per il trasporto pubblico locale su gomma e su ferro, un provvedimento che scatterà dal prossimo 15 giugno 2019.
“Tale provvedimento, ingiusto, iniquo ed ingiustificato – sottolinea in una nota la Segreteria provinciale PD di Isernia – va a tutto svantaggio delle fasce più deboli della popolazione colpendo pesantemente studenti, lavoratori, pendolari e persone malate che viaggiano per curarsi e che già si ritrovano a fronteggiare quotidianamente servizi inadeguati e inefficienti. Del resto il Governo regionale non ha brillato in tema di sensibilità e rispetto, balzando agli onori della cronaca nazionale grazie all’infelice, per usare un eufemismo, intervento in aula del Presidente Toma all’indirizzo del consigliere Andrea Greco, a lui oggi va la nostra solidarietà per il vergognoso attacco subito”.
“Tutto ciò dimostra – prosegue la nota – qualora vi fosse ancora qualche dubbio, l’inadeguatezza politica del Presidente, incurante del rispetto delle regole di condotta sul piano istituzionale ed etico, recentemente “bocciato” nel merito anche dal Tavolo ministeriale del MEF e del Ministero della salute sui conti della Sanità regionale. Ad essere bocciato dal nostro Consiglio regionale, invece, è stato l’emendamento di riduzione dei costi della politica che incideva sulle indennità e sui rimborsi dei Consiglieri regionali, lasciando trasparire una maggioranza più interessata, evidentemente, alla conservazione dei propri privilegi piuttosto che al benessere della nostra Regione in termini di servizi e di crescita, del resto tutto in linea con le scandalose dichiarazioni di Toma allorquando affermava che il suo stipendio da Presidente era “troppo basso!”. E’ stato approvato, inoltre, un aumento dei costi della politica con 200 mila euro destinati alla Presidenza del Consiglio Regionale che segue alla nomina di un consulente del Presidente della Giunta a Molise Acque e di un’altra recente nomina a consigliere del Presidente Toma“.
“Rispetto ai bisogni dei cittadini molisani su temi “sensibili” come il lavoro, vera emergenza del Molise, i trasporti, la Sanità, l’ambiente e il sociale, il Governo regionale – chiosa la nota – si è dimostrato assente e incapace di dare risposte adeguate ed efficaci sul piano politico e programmatico. Che dire? Al peggio non c’è mai fine con la complice approvazione della maggioranza tutta, compresi i Consiglieri e gli Assessori regionali della nostra Provincia di Isernia, tutti silenti ed accondiscendenti. A questo punto, preso atto del fatto che i nostri rappresentati non danno evidentemente priorità alla tutela dei diritti e degli interessi di tutti i molisani, invitiamo cittadini, studenti, sindacati, associazioni, movimenti e forze politiche a manifestare in tutte le sedi opportune, attraverso le Istituzioni, sui media e nelle piazze, il proprio dissenso rispetto a questa “manovra” così distante rispetto ai bisogni reali del nostro territorio”.