La UILTuCS Molise, nella persona di Pasquale Guarracino, non può evitare di sottolineare la drammatica situazione che accompagnerà i lavoratori e i disoccupati molisani anche in occasione di questa Pasqua 2019, costretti a subire non soltanto la persistente assenza di soluzioni, ma anche e soprattutto le passerelle della politica molisana, che aveva solo promesso di cambiare le cose.
“I nostri esponenti politici regionali, quelli che ben potrebbero decidere le sorti dei lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi, da domani saranno impegnatissimi a mettersi in grande spolvero per seguire in prima fila le cerimonie religiose del Venerdì Santo; seri e compiti parteciperanno alle Processioni, cercando però di evitare lo sguardo di tutti quei lavoratori, quei disoccupati e quegli inoccupati, cui, solo un anno fa hanno promesso un cambiamento” considera Pasquale Guarracino.
“Passerà il Venerdì Santo ed il sabato, sempre gli stessi fortunati si dedicheranno alle compere pasquali, senza dover pensare al portafoglio, magari sospendendo i quotidiani litigi fra loro, per dedicarsi con serenità al pranzo della Santa Pasqua E, nel frattempo, ci saranno migliaia di molisani che non avranno proprio nulla da festeggiare: non festeggeranno quei lavoratori del commercio che da anni attendono, speranzosi, una modifica delle legge regionale del settore, che consenta anche a loro di godere di una domenica, o di una festa in famiglia, non festeggeranno quei molisani, prima occupati in imprese commerciali costrette a calare le serrande, non festeggeranno gli operatori del settore turistico, che aspettano, sempre da anni, una riforma organica del settore, a livello regionale, che consenta condizioni di lavoro migliori ed il rilancio concreto delle attività, non festeggeranno tutti quegli addetti dei servizi che da anni lavorano pur in presenza di appalti scaduti da tempo immemore ( si pensi, ad esempio, ai servizi di mensa, pulizie, portierato,vigilanza, cup pass nei nostri Ospedali). Vi è un’unica certezza in questo panorama, un assente celebre dalle cerimonie religiose pasquali – continua Pasquale Guarracino – l’Assessore al lavoro Mazzuto, che preferirà senza dubbio rimanere nel buio del suo silenzio e del suo immobilismo, nella viva speranza che i molisani continuino a non accorgersi di lui, per chiedere conto del suo nulla di fatto”.
“Auguro a tutti quelli che sfileranno nelle prossime ore, pur consapevoli di aver fatto promesse non mantenute, di trascorrere la Pasqua con la stessa gioia che vi sarà nel cuore di tutti quei lavoratori, disoccupati ed inoccupati molisani da loro brutalmente illusi. Buona Pasqua” – conclude Pasquale Guarracino.