In occasione della scomparsa dell’ex Presidente del Consiglio regionale, Nicolino Colalillo, il Presidente dell’Associazione ex Consiglieri regionali del Molise, Gaspero Di Lisa, ha dichiarato: “Nicolino Colalillo: personaggio politico di primo piano (negli anni 1975/95) della comunità di Boiano, capoluogo e riferimento socio politico unanimemente riconosciuto del versante molisano del Matese, ieri (14 aprile 2019 – Domenica delle Palme), di buon mattino si è spento serenamente, dopo lunga degenza, nella sua casa, premurosamente assistito dai figli e dalla moglie, fino all’ultimo respiro”.
“Era nato a Boiano il 3 novembre 1933 – ricorda Di Lisa – quindi, si era inoltrato nell’ottantaseiesimo anno di vita, superando notevoli difficoltà di salute, che, in questi ultimi anni, avevano ridotto permanentemente a letto un uomo dinamico ed intraprendente, che si era speso per la famiglia, per l’azienda e per la sua Città, di cui andava orgoglioso. Aveva coronato il suo corso di studi con il conseguimento della laurea in Economia e Commercio, titolo messo immediatamente a frutto nello studio di Commercialista e Revisore dei Conti e con il lavoro svolto inizialmente nell’area matesina, poi estesa anche fuori Regione (come consigliere dalla INSUD), maturando esperienze e competenze di altro livello. Le sue competenze le ha espresse nella FINMOLISE, nel Consorzio Industriale di Termoli e in quello di Campobasso-Boiano e in tutte le realtà economiche che avevano bisogno di una guida nelle fasi della crescita degli anni Settanta-Novanta dei secolo scorso. Anche nella Democrazia Cristiana, partito al quale si era iscritto nel 1969, veniva richiesto il suo parere tecnico nei piani di sviluppo e per la chiarezza della corretta linea della sana amministrazione delle pubbliche risorse. I cittadini e il Consiglio Comunale della Città di Boiano lo vollero Sindaco nel 1975 e Presidente della Comunità Montana “Matese” (fino al 1980), rinnovandogli la fiducia per il successivo mandato del 1985. I buoni risultati conseguiti e le capacità dimostrate gli valsero la promozione a Consigliere Regionale nella IV (1985)e V (1990) Legislatura. Assessore alla Sanità nella prima Giunta (90-91) di Enrico Santoro e successivamente Presidente dell’Assemblea Legislativa. Nel 1994 ha seguito le sorti della DC nel Partito Popolare Italiano e nel 1995 con il Centro Cristiano Democratico si è candidato ed è stato eletto ancora una volta con 1984 preferenze”.
“Un corso partitico e politico di tutto riguardo – prosegue il Presidente dell’Associazione ex Consiglieri regionali del Molise – conferente con la sua indole, con il patrimonio dei valori e con la carica di generosità, messi a disposizione di chi richiedeva il suo impegno e aiuto. La rettitudine, che – nella buona amministrazione – coincide con la corretta tenuta dei conti e con il massimo ordine e trasparenza del bilancio, era l’obiettivo garantito durante la sua presenza in Consiglio Regionale, attraverso il serrato e proficuo confronto con l’alto livello di competenza anche dei tecnici e dirigenti regionali del tempo. Tutti i Consiglieri della DC confidavano in lui, quando si caricava di ampie relazioni da svolgere nelle sedute fiume del bilancio. La sua capacità, chiarezza ed efficacia espositiva sortivano sempre i positivi effetti dell’approvazione dello strumento contabile, che riusciva a rendere flessibile alle esigenze sociali e politiche della circostanza. Per tanti anni ha dato voce e rappresentanza alla Città di Boiano e alle comunità del bacino delle sorgenti del Biferno, di cui conosceva risorse e problemi. Oggi questa realtà socio-politica gli rende omaggio e saluta questo suo figlio generoso, traendo esempio da lui per continuare nella ricerca e realizzazione degli obiettivi del bene comune”.
L’Associazione degli ex Consiglieri Regionali del Molise e i singoli associati – conclude Di Lisa – ringraziano la famiglia per aver consentito ed agevolato il Dott. Nicolino Colalillo nello svolgimento dell’attività politica a favore della nostra Regione e porgono sincere condoglianze alla moglie e ai figli per il dolore degli affetti feriti”.