Un contributo importante di esperienza, gol e qualità, ad una squadra, le Acli Campobasso e Campodipietra, che da dicembre ad oggi, anche grazie al suo arrivo, ha avuto decisamente un passo da grande rispetto alla prima parte del torneo di Eccellenza. Carmine Guglielmi non si accontenta e vuole continuare a fare grandi cose con questa maglia in un finale di campionato che i rossoblù di Carmine Rienzo vogliono vivere da protagonisti. Alle parole dell’attaccante di Mirabello Sannitico abbiamo affidato sensazioni e prospettive di questo finale di stagione.
All’orizzonte c’è la sfida con il Termoli. Gara difficile ma non impossibile per voi.
“Il Termoli è sicuramente una grande squadra, tormentata sempre da vicissitudini societarie. Immagino che l’ambiente non sia dei migliori ma guardiamo in casa nostra e al Cannarsa cercheremo di fare quello che abbiamo fatto nelle ultime uscite, andare in campo e giocarcela con tutti, cercando di portare a casa il massimo”.
Facendo un passo indietro contro il Roccasicura avete ottenuto una vittoria pesante in chiave salvezza, condivide?
“E’ stata una vittoria pesantissima perché affrontavamo una squadra quadrata e organizzata in fase di non possesso. Nonostante questo siamo riusciti a creare tante palle gol, alcune non sfruttate a dovere, altre invece sono state finalizzate. Credo che ci sia stata una grossa prestazione da parte nostra e che i tre punti sono stati meritati”.
Avete dimostrato di non mollare mai, è stata la vittoria del gruppo. Concorda?
“Assolutamente. E’ stata una reazione di gruppo importante ma questo lo sapevamo perché il fatto che una squadra che nelle ultime tredici partite fa nove vittorie, un pareggio e tre sconfitte, per giunta contro le prime, tra cui un ko contro il Bojano, immeritato, la dice lunga su quello che abbiamo fatto e su come ci siamo compattati da dicembre in poi”.
Negli ultimi 90’ di campionato si è incaricato di calciare un rigore importante. Cosa ha pensato una volta andato sul dischetto?
“In questa stagione altri rigori li ha tirati anche Mauro Del Zingaro. Contro il Roccasicura sono andato a prendere subito la palla per assumermi questa grande responsabilità. Fortunatamente è andata bene. La cosa importante, rigore a parte, è il risultato di squadra”.
Cosa vuol dire essere stato capitano delle Acli Campobasso e Campodipietra contro il Roccasicura?
“Tengo a precisare che il capitano è Antonello Cefaratti e il suo vice è Donato Lombardi. Sabato la fascia l’ho indossata io per una serie di vicissitudini. Mi ritengo un giocatore di esperienza che può dare tanto ai compagni e questo mi fa piacere. Cefaratti e Lombardi sono i massimi esponenti di questa squadra e di questa società. E’ stato soltanto frutto di altre circostanze il motivo per il quale io sono stato capitano sabato e ringrazio chi mi ha messo dopo di loro. Sono felice di aver rappresentato i miei compagni perché siamo un grande gruppo e mi fa piacere essere tra quelli più in vista”.
Guardando alla sua stagione personale è soddisfatto?
“Da quando sono tornato a vestire questa maglia a dicembre, fino ad oggi, non ho mai fatto così bene soprattutto a livello di squadra. Abbiamo avuto un ruolino di marcia strepitoso e di questo sono contento. Ora, però, c’è da prendere il massimo nelle partite che restano da giocare per regalare al presidente in primis e a tutta la società con lo staff tecnico, il record di punti, già stabilito (quota 37 mai raggiunta ndr) e renderli orgogliosi di noi perché ci mettono tanto. E’ giusto quindi non lasciare nulla agli avversari e se possibile continuare a migliorarci. Per il club e per lo staff tecnico”.