Si è conclusa l’ondata di buio che, dalla Sidney Opera House, alle luci di Hong Kong, passando per il War Gate Memorial di New Delhi, fino ad arrivare al Colosseo e alla tour Eiffel, all’Empire state building di New York e al Cristo redentore di Rio de Janeiro, ha fatto spegnere per un’ora migliaia di monumenti e luoghi simbolo del pianeta che hanno sostenuto l’iniziativa globale Earth hour, un’ora per la terra, lanciata dal WWF.
Hanno aderito 185 Paesi in tutto il mondo e a Parigi, dove si è tenuta la conferenza sul clima nel 2015, il sindaco Anne Hidalgo ha tenuto un discorso sulla biodiversità e il riscaldamento energetico ai piedi della tour Eiffel.
In Italia l’evento-simbolo si è tenuto a Matera, capitale europea della cultura, con lo spegnimento dell’illuminazione della piazza San Pietro Caveoso e della suggestiva rupe dell’Idris e il concerto di Danilo Rea.
Non sono mancati eventi nelle varie città italiane, come Roma, Verona e Venezia: Earth Hour è un evento simbolico, ma anche l’occasione per decidere qualche passo concreto verso il bene del Pianeta e diversi Enti, Ministeri e Amministrazioni hanno colto questo aspetto.
Nella bellezza e generosità del suo piccolo, anche il Molise ha mantenuto, anche quest’anno, il ruolo di portabandiera apparendo, nella mappa degli spegnimenti nazionali ( http://www.oradellaterra.org/mappa-eventi/ ), come un territorio attivo ed attento all’evento.
Infatti ben 68 Comuni Molisani hanno aderito all’Iniziativa: Acquaviva Collecroce, Acquaviva d’Isernia, Agnone, Baranello, Belmonte del Sannio, Bojano, Campochiaro, Campodipietra, Campomarino, Capracotta, Carovilli, Carpinone, Casalciprano, Castebottaccio, Castel San Vincenzo, Cercemaggiore, Civitacampomarano, Civitanova del Sannio, Colli a Volturno, Duronia, Forlì del Sannio, Frosolone, Gambatesa, Guardiaregia, Guglionesi, Isernia, Jelsi, Longano, Lupara, Mafalda, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Montaquila, Monteroduni, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietracupa, Pozzilli, Riccia, Rionero Sannitico, Ripalimosani, Roccamandolfi, Roccasicura, Roccavivara, Salcito, San Felice del Molise, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, San Pietro Avellana, Sant’ Angelo del Pesco, Sant’Angelo Limosano, Sant’Elena Sannita, Sepino, Sesto Campano, Spinete, Tavenna, Torella, Toro, Trivento, Tufara, Vastogirardi, Venafro, Vinchiaturo.
L’attenzione a questo evento dimostra, ancora una volta, lo spirito con cui i nostri piccoli centri svolgono la loro funzione di sentinelle di un territorio che ha grandi potenzialità, tradizioni e cultura ma anche estreme difficoltà. E’ la connessione, la connessione con la Terra, ma anche tra le coscienze, l’unica possibilità di sopravvivenza in un territorio fragile e particolare come quello molisano.
Dispiace notare come anche quest’anno Comuni come Campobasso e Termoli abbiano inteso non rispondere all’appello che ha invece richiamato l’attenzione della metà dei Comuni Molisani.
Il successo molisano dell’iniziativa va riconosciuto alla giovane – in tutti i sensi – organizzazione del “WWF Young”, coordinata da Martina Falcione, che quest’anno ha curato l’informazione e la diffusione dell’iniziativa. Un seme di speranza e una concreta azione di cambiamento per le future generazioni, eredi di grandi problemi.
Il WWF Young ha realizzato l’evento principale molisano nella città di Isernia dove, assieme allo spegnimento della illuminazione della Fontana Fraterna, proprio i giovani hanno avuto la possibilità di incontrarsi ed approfondire i temi legati al cambiamento climatico, alla sfida della sostenibilità, ad un uso delle risorse intelligente, ad una attenzione alla alimentazione sostenibile con una apericena a lume di candela molto suggestiva e saporita a base di prodotti biologici e a “km zero” tenutasi al locale “Radici nella Terra” in via Petrarca a Isernia. Occasione per conoscere e approfondire, ma anche per studiare le prossime attività a favore dell’ambiente e del benessere collettivo. All’evento hanno partecipato i diversi livelli del WWF attivi in Molise, cioè la Delegata del WWF Italia per il Molise e il Presidente del WWF Molise, particolarmente soddisfatti della “giovane” branca dell’associazione.
Appuntamento dunque all’anno prossimo, con la prossima edizione di Earth Hour, da raggiungere con rinnovata consapevolezza, determinazione e speranza.