Serie D, prezioso successo dell’Olympia Agnonese. Savignanese ko

OLYMPIA AGNONESE – SAVIGNANESE 2-0

OLYMPIA AGNONESE: Kuzmanovic, Corbo, Litterio (34’ pt Cassese), Ricciardi; Albanese, Barbato (35’ st Ballerini), Diarra (48’ st Bisceglia), Pejic, Formuso (25’ st Mazzarani); Ancora (15’ st Dezai), Ribeiro. A disp. Maraolo, Nyang, Di Pietro, Sorgente. All. Antonio Foglia Manzillo.

SAVIGNANESE (4-4-2): Dell’Ara; Guidi (7’ st Longobardi), Succi, Brighi, Peluso (28’ st Scarponi), Noschese (22’ st Ballardini); Giunchetti (15’ st R. Manuzzi), Vandi (7’ st Battistini), Giacobbi; F. Manuzzi, Turciv. A disp. Pazzini, Albini, Rossi. All. Oscar Farneti.

Reti: 30’ Corbo, 43’ Ancora.

Arbitro: Luca Capriuolo della sezione di Bari 6 (Michele De Capua di Nola – Domenico Castaldo di Frattamaggiore).

Note: ammonito Ribeiro; calci d’angolo 9-6; spettatori 750 circa; recupero: 3’ e 5’.

L’Olympia Agnonese infrange il muro Savignanese ed incamera tre punti fondamentali per alimentare le sue speranze salvezza.

I granata con un importante 2-0 chiudono a loro favore un match nel quale era vietato sbagliare. Nelle file di casa assenti lo squalificato Gentile e l’infortunato Salifu, mentre mister Farneti rinuncia inizialmente oltre che allo squalificato Gregorio anche al portiere titolare Pazzini ( costretto a portarsi presso l’Ospedale Caracciolo nella nottata antecedente l’incontro per un malore).

Foglia Manzillo sceglie il 3-5-2 per affrontare una squadra volitiva e quadrata come la Savignanese con Kuzmanovic tra i pali, Corbo, Albanese e Litterio a comporre il pacchetto arretrato, con Pejic, Ricciardi ed il giovane Barbato in mezzo al campo supportati a destra da Diarra e a sinistra da Salim Ribeiro con Ancora ad affiancare Formuso nel reparto offensivo.

I romagnoli dal canto loro, non rinunciano al 4-2-3-1 con il giovanissimo Dell’Ara in porta, difesa da destra verso sinistra composta da Giacobbi, Succi, Turci  e Vandi, con Righi e Guidi a fare da diga alle spalle di Noschese, Giunchetti e Peluso con il solo Manuzzi a fare da terminale offensivo. Agnonese propositiva sin dalle prime battute con Diarra che dopo una bella sgroppata sulla destra, mette al centro un pallone velenoso sul quale Formuso viene anticipato di un soffio dalla retroguardia romagnola.

Al 7′ è Salim Ribeiro ad incunearsi tra i meandri della retroguardia avversaria con una bella serpentina da sinistra terminata con una conclusione pericolosissima , che per poco non beffa l’estremo difensore ospite. Al 12’ arriva il primo spunto di marca Savignanese con Guidi che si inserisce da dietro all’interno dell’area di rigore agnonese prima di lasciar partire un tiro in diagonale che Kuzmanovic disteso in tuffo vede sfilare a fondo campo non lontano dal palo destro della sua porta.

Al 14’ i padroni di casa non sfruttano l’errore in disimpegno di Turci che spalanca le porte a Cristiano Ancora che palla al piede  ha il tempo di puntare la porta avversaria ma poi spreca tutto spedendo ai quattro venti la propria conclusione a pochi metri dal portiere della Savignanese.

Tra il rammarico dei tifosi di fede granata arriva al 23’ una doppia chance per i ragazzi allenati da Farneti per portarsi in vantaggio con Peluso che prima sfrutta una indecisione di Albanese per calciare verso la porta molisana trovando la chiusura in scivolata di Litterio e poi sulla ribattuta si vede respingere il tiro da un attento Kuzmanovic , abile di istinto a mettere in corner. Alla mezz’ora l’intensità di gioco imposta dall’Olympia agnonese viene premiata dal vantaggio firmato Corbo abile a ribadire in rete una goffa ribattuta del portiere avversario su una conclusione in mischia di Ancora nata da un corner battuto da Ricciardi. Non arriva la reazione della Savignanese e al 42’ arriva il raddoppio granata con Ancora  che a ridosso della linea di fondo campo , all’altezza del versante sinistro offensivo , trova una parabola che sorprende l’incredulo Dell’Ara e va ad infilarsi alle sue spalle per il 2-0 Olympia.

Unica tegola del primo tempo dei grifoni, l’infortunio incorso a Litterio al 34’ che lo ha costretto a lasciare il campo a Cassese, inizialmente in panchina per scelta tecnica. Nella ripresa il copione non cambia , l’agnonese abbassa leggermente il proprio baricentro di azione e riduce i propri ritmi di gioco , cercando di far male all’avversario in contropiede come al 52’ quando Pejic dal limite dell’area avversaria si coordina prima di lasciar partire un tiro radente che per poco non sorprende il classe ’99 Dell’Ara.

Doppio cambio ordinato dal tecnico Farneti, Longobardi e Battistini rilevano Guidi e Vandi  e proprio Longobardi al 56’ mette i brividi a Kuzmanovic e lascia in apnea per qualche istante il pubblico agnonese quando si destreggia in bello stile ai venti metri dalla porta molisana prima di lasciar partire un tiro a giro che il portiere agnonese può solo battezzare out con lo sguardo e sul quale non sarebbe mai potuto arrivare. Girandola dei cambi, nella Savignanese Riccardo Manuzzi va a rilevare il giovane Giunchetti e Ballardini un evanescente Noschese, nell’agnonese Foglia Manzillo prova a buttare nella mischia Dezai al posto di Ancora per cercare di sfruttare la sua rapidità in contropiede.

La stanchezza con il passare dei minuti comincia a farla da padrona sui 22 protagonisti e la Savignanese per riaprire le sorti del match prova a sfruttare i calci da fermo come al 69’ quando Peluso disegna  su calcio di punizione una splendida traiettoria sulla testa di Longobardi che prende l’ascensore e va ad impattare la sfera a pochi metri da Kuzmanovic che è bravo in presa plastica a dire no all’attaccante avversario. Nella Savignanese Scarponi sostituisce Peluso mentre nell’agnonese Mazzarani prende il posto di Formuso e Ballerini quello di Barbato.

Nei cinque minuti di recupero assegnati dal Sig, Capriuolo di Bari , c’è da ravvisare solo l’uscita dal campo di uno stremato Diarra nell’Agnonese e l’ingresso in campo dell’ex Campobasso Bisceglia. Gara corretta dove l’agnonese ha ampiamente meritato i tre punti.

Grande sacrificio tattico  chiesto da Foglia Manzillo a Diarra e Salim Ribeiro ( tra i migliori in campo) , fondamentali sia in fase offensiva che di ripiegamento. L’agnonese si rilancia nella corsa salvezza sfruttando i risultati maturati sugli altri campi e si prepara alla difficile trasferta di Jesi mentre  la Savignanese ( aritmeticamente quasi salva), esce  sconfitta dal Civitelle  contro una squadra affamata di punti e che ha dimostrato di credere fermamente nella salvezza. I romagnoli torneranno a giocare domenica prossima tra le mura amiche contro il temibile Castelfidardo, mentre l’Agnonese sarà ospite della Jesina, prima di dover disputare i due derby consecutivi contro Campobasso ed Isernia.

Fabrizio Di Pietro

Exit mobile version